giovedì 12 luglio 2012

Sulle stragi di cristiani in Nigeria
GARAVAGLIA Mariapia (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GARAVAGLIA Mariapia (PD). Signor Presidente, torno dolorosamente su fatti che sono noti a tutti noi. Purtroppo appena la stampa non ne parla più, è come se non esistessero più, ma ogni domenica, rigorosamente, durante i riti della santa messa, in Nigeria vengono fatte stragi di cristiani.
Questa mattina, nella bellissima chiesa di San Gregorio Nazianzeno presso la Camera dei deputati, ha celebrato la messa il presidente della Conferenza episcopale nigeriana, monsignor Kaigama, il quale ha ringraziato molto gli italiani e i parlamentari che seguono i fatti del suo Paese.
La messa e la preghiera sono certo importanti per i credenti, ma noi qui facciamo politica e cerchiamo di interpretare i valori più alti di Carte che sono patrimonio di tutti, Carte sui diritti inviolabili della persona, tra i quali il diritto, fondamentale, alla libertà religiosa. Su questo punto il Senato si è molto impegnato.
Il Ministro degli esteri venga a dirci qualcosa. Ci sono sedi internazionali in cui l'Italia conta. Cosa stiamo facendo? Cosa stiamo dicendo? Cosa stiamo chiedendo? (Applausi della senatrice Spadoni Urbani).
PRESIDENTE. Senatrice Garavaglia, sono d'accordo con lei. Tra l'altro, il Senato aveva approvato all'unanimità una mozione sulla libertà religiosa e sul significato che ha nel mondo. Le violenze attuali preoccupano tutti.
La Presidenza trasmetterà questo invito al Ministro degli affari esteri, anche se è qui presente il sottosegretario Malaschini. Sarebbe opportuno che il Ministero degli affari esteri, con il Ministro o con un Sottosegretario, venisse a fare il punto della situazione, eventualmente anche nella competente Commissione.

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