martedì 30 aprile 2013

Oggetto:
articolo su Cécile


è una notizia che ho trovato
  tramite un personaggio famoso di Parma e sai chi ha scritto? proprio Magdi Allam...che si definisce come ex-immigrato!!!




si ringrazia tra gli altri il senatore Roberto Di Giovanpaolo, giornalista, per il prezioso contributo offerto e la prof. ssa Silvana Mosca, docente di sotria dei paesi afro-asiatici dell'università Federico II d iNapoli;  :












Carlo Alberto Tabacchi, analista di politica internazionale, accetta di fare parte della redazione di Africanpeople review!


benvenuto!


Ciao e Buona giornata a te

Come stai? Una settimana fa presentavi il tuo lavoro alla conferenza agli esteri: BRAVA!! Complimenti per tutto il tuo impegno per la rivista african people

Venerdi 3 mi farebbe proprio piacere partecipare presso Boscolo hotel via veneto ore 18.00 ospiti di American International Club of Rome e della ambasciataamerica per prima riunione di redazione African perople review.

 
Oggi pomeriggio e sera fino ore 21: Repubblica domenicana si presenta alla Rinascente - Galleria Alberto Sordi.

 
Cristina Pattaro, redattrice per la rubrica "arte, musica e spettacolo".  

 
 
Si ringrazia Giuseppe De Lutiis, ospite illustre, per la sua cortese presenza.  













lettera di tiberio damiani, redattore della rubrica "medicina" per africanpeople review
 
ciao emanuela e grazie ancora per l'invito.

mi dispiace di essere arrivato tardi ma venivo da un convegno all'istituto di sanità e sono un po' disabituato ai tempi di roma, ormai... 


alcune riflessioni sulla giornata mi sono venute in mente mentre rientravo a casa ed ora te le comunico, la prima riguarda il mio pessimo inglese, considerando che so leggere i testi di medicina, avendo studiato francese in epoche remote.


la seconda riflessione riguarda la possibilità di chiedere ai corrispondenti in lingua araba se possono tradurre alcuni articoli in arabo, ciò consntirebbe di raggiungere un maggior numero di lettori. ho chiesto ad Alima, l'amica senegalese di mia moglie se conosceva qualcuno che potesse tradurre in arabo, ma ho visto oggi che ci sono due giornalisti, quindi sarebbe ancora meglio. (a proposito, pensi che le traduzioni nelle lingue del senegal e del mali possano essere utili per altre occasioni?).

 quando sono stato al congresso di milano su psichiatria e riabilitazione parlavo con una dirigente del ministero della sanità del marocco e mi diceva che manca completamente ogni programma di collaborazione che permetta a medici infermieri operatori sociali e sanitari... di apprendere con tirocini pratici il lavoro psichiatrico sul territorio, che invece sappiamo fare bene almeno dal 1978 in poi. gli stessi articoli scientifici, sia in inglese sia in francese, rendono meno di quanto possa fare una traduzione in arabo (anche se non so proprio se questa linga cambi o resti uguale dal senegal fino all'asia...).


la terza riflessione è collegata alla seconda, tradurre in arabo degli articoli della rivista servirebbe a raggiungere un maggior numero di lettori facilitando la comprensione. allo stesso tempo se si riuscisse a stilare un protocollo che permetta agli studenti (medicina infermieristica servizio sociale...) di trascorrere un periodo in italia durante la loro formazione così da poter imparare il lavoro sanitario e sociale sul territorio (quel che forse in inglese si chiama community -mental- health care) forse si potrebbe contribuire in maniera più fattiva e poco dispendiosa allo sviluppo di una medicina territoriale in africa. (e di pari passo a dare anche un ruolo migliore al nostro paese rispetto a quanto in effetti faccia oggi a livello internazionale).


sempre al congresso di milano sono state presentate le iniziative dell'australia per la formazione specifica di operatori sanitari in alcuni paesi dell'africa orientale e meridionale, mentre lo stesso ancora non accade con operatori che dal brasile vadano in africa, anche se il braisle ha adottato una riforma psichiatrica del tutto sovrapponibile a quella italiana.


se si riuscisse a partire con qualche piccola iniziativa di formazione in italia per studenti africani che vogliano poi lavorare sul territorio, sarebbe una cosa abbastanza economica, non dovendo prevedere l'uso di tecnologie ma solo della parola, cosa fra l'altro non sempre facile anche tra di noi quando consideriamo i dialetti...


ultima cosa che mi viene in mente è sul piano della ricerca. mi piace molto l'idea dello studio genetico dei san, di cui davi notizia oggi se non ho capito male, e mi piacerebbe sapere se esistono studi che crchino di collegare la medicina tradizionale con quella "scientifica" per quanto riguarda il mio settore specifico, che in tutta la medicina è poi il meno scientifico...


appena disponibile ti mando il testo della mostra di fotografie che stiamo organnizzando con le opere di alcuni pazienti che hanno questa professionalità. a questo proposito ti interessa creare un link con un medico coreano che si occupa di arte terapia?


un caro saluto a tuo fratello ed a tutti gli amici di Coromoto!

Tiberio Damiani
 

foto di ferderica del piero sulla conferenza concernente "i san del kalahari", di emanuela scarponi tenutasi presso sala aldo moro mae il 23 aprile 2013





















http://www.bernama.com.my/bernama/v7/wn/newsworld.php?id=945629
"We Will Not Be Held Hostage By The EU," Says Namibia's Deputy Minister
ARANDIS, Namibia, April 27 (Bernama) -- The Deputy Minister of Trade and Industry, Tjekero Tweya says Namibia will not be held hostage by the Economic Partnership Agreement (EPA) with Europe, Namibia's Press Agency (Nampa) reported.
"If the European Union (EU) does not want our beef, the world is looking forward to our beef. We will not be held hostage because of the Economic Partnership Agreement, which is not being negotiated fairly," Tweya charged on Thursday during the official opening of the two-day Arandis Investment Conference and Mining, Mineral and Energy Expo.
The European Union (EU) Parliament has set a deadline of Oct 1, 2014, for African, Caribbean and Pacific (ACP) countries that have not yet signed EPAs for EU market access for the signing of such agreements.
Should the countries fail to do so, they will forfeit their preferential market access into the EU.
The Economic Partnership Agreements are being contested because countries fear unfair competition from the EU market.
Tweya said here that a national consultative meeting is underway in Windhoek, which is aimed at reflecting on the challenges and opportunities that have emerged from the EPA negotiations, which should have been included six years ago.
"The EU is saying that if Namibia wants to sell its products in Europe, then Namibia should play by the EU rules, and we are saying no. If they do not want beef anymore, we will also not sell them our diamonds, amongst others," he fumed.
Namibia exports fish, beef and grapes to the EU.
The negotiation of EPAs is rooted in the ACP countries' and EU Cotonou Agreement, which was not compliant with rules of the World Trade Organisation (WTO) with respect to its trade regime.
Namibia's stance on the EPA issue is that it was meant to address the issue of non-compliance to become a reciprocal, albeit still asymmetrical trade agreement between the ACP and the EU.
The investment conference ended on Friday.
-- BERNAMA
--


look for interview of emanuela scarponi in pubblicazioni www.africanpeople.it


sabato 27 aprile 2013

Chi è Cécile Kyenge, primo ministro di colore

Kyenge, 49enne congolese, ha militato nei Ds e nel Pd: ha già depositato una proposta di legge per riconoscere la cittadinanza ai nati in Italia

Il neo ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, è nata a Kambove in Congo 49 anni fa ed è un medico oculista.
Modenese, vive a Castelfranco dell’Emilia, ed è da tempo impegnata in politica, prima nei Ds, poi nel Partito democratico.
Già responsabile regionale per l’immigrazione nel Pd, è consigliere provinciale a Modena, è stata eletta deputata lo scorso febbraio, sola parlamentare di colore della diciassettesima Legislatura alla Camera. Prima donna di origine africana a sedere in Parlamento Kyenge è sposata e madre di due figlie, è laureata in medicina e chirurgia, specializzata in oculistica. Nel 2004 è stata eletta in una circoscrizione del comune di Modena per i Ds, prima di divenire responsabile provinciale del Forum della Cooperazione Internazionale ed immigrazione. Dal settembre 2010 è portavoce nazionale della rete Primo Marzo per cui si occupa di promuovere i diritti degli immigrati e i diritti umani. Il primo marzo del 2010 il movimento ha organizzato una giornata di mobilitazione e sciopero indirizzata a far comprendere "quanto sia determinante l’apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società e come sia importante che italiani vecchi e nuovi si impegnino insieme per difendere i diritti fondamentali della persona, combattere il razzismo e superare la contrapposizione tra 'noi e loro'". L’associazione chiede l’abrogazione della legge Bossi-Fini e del reato di clandestinità, l’abolizione del permesso di soggiorno a punti, la chiusura dei Cie e il passaggio dallo ius sanguinis allo di ius soli per il riconoscimento della cittadinanza .
Tra i diversi impegni della Kyenge c'è la promozione e il coordinamento del progetto "Afia" per la formazione di medici specialisti in Congo in collaborazione con l’Università di Lubumbashi. A marzo è stata una dei quattro firmatari - oltre a Pier Luigi Bersani, Khalid Chaouki e Roberto Speranza - della proposta di legge depositata alla Camera sul riconoscimento della cittadinanza agli immigrati, uno degli otto punti che lo stesso Bersani aveva proposto per il nuovo governo. La proposta di legge contempla il riconoscimento della cittadinanza per chi nasce in Italia da stranieri residenti da almeno cinque anni e della possibilità di richiederla anche per chi non è nato in Italia ma vi è cresciuto.

mercoledì 3 aprile 2013

april 3 2013: from ministry Riccardi:
 In 2013 - thanks to Monti government - an inversion of positive tendency will be registered in italian money for international cooperation and economic development (Ocse). now Italy is the last one among european countries. 
in this difficult and uncertain economic situation, international help of Ocse members to cooperation has been less of 4 per cent and of 7 per cent in Europe, explains in a note the ministry of international cooperation.
for italy is a negative result of choices of the last government, and of the end of umanitarian emergency in Lybia, that confirms a negative tendency.
nevertheless, according to the Minister, in 2013 the situation will change. ."Thanks to the bigger ammount of money established in the last economical  document , international help will register an invertion of tendency, reaching 0,15 of pil.
ministry Riccardi underlines:"Italy must renews his must to be realistic and believable especially for  emergential economies and of partners G8.
help to the development, relaunching international position of our country, represents an investment for development".