giovedì 22 dicembre 2011




 Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente
Is.I.A.O.
VI corso di perfezionamento in studi Africani
ROMA




Titolo della Relazione Finale

Ampliamento e  estensione dell’area di ascolto di “Radio Sem Fronteiras” nella Regione di Cabo Delgado nel Nord del  Mozambico.    Progetto per acquisizione di nuovo personale e  materiale





Maria Luisa Canavero

Tutor:
Maria Egizia Gattamorta

Direttore dell’ ISIAO:
Prof. Gianluigi Rossi



Anno 
2011

 edito da Emanuela Scarponi










INDICE


PREMESSA ……………………………………………………………….    P.3
INTRODUZIONE………………………………………………………        p.4


 PRIMA PARTE

1.1 Descrizione del contesto ……………………………………                     p. 7
1.2 Cenni di Storia di Storia – come nasce  RSF …………………                  p. 9
1.3  Situazione Socio Economica e religiosa di Cabo Delgado……………     p. 10
1.4 Situazione delle comunicazioni in Cabo Delgado....................................   p.11

 SECONDA  PARTE

Descrizione del Progetto  di Espansione della Radio                                     
2.1 Missione ………………………………                                                      p. 12
2.2.Obiettivi specifici del progetto …………………………                           p. 12
2.3 Area del progetto ……………                                                                    p. 12
2.4.Fruitori……………………………                                                             p. 13
2.5 Finanziamento di RSF ………………………………………………        p. 13
2.6 Necessità di personale formato e materiale di RSF per realizzare                 
      l’espansione dell’area di ascolto………………………………                  p. 14         
2.7  Risultati attesi ……………………… ……………………………..         p. 14
2.8 Responsabili del Progetto di espansione ………………………………...  p. 15


 TERZA PARTE

Requisiti del Progetto                                                                                        
3.1 Descrizione delle tre stazioni trasmittenti ………………… …….             p. 16
3.2 Risorse umane da impiegare ………………………………………..         p. 16                     
3.3 Tempi di realizzazione e installazione ……………………………..…       p. 16
3.4 Budget Totale di Spesa (Tab.)...................................................................  p.17

Bibliografia…………………………………………………………               p. 19
Sitografia……………………………………………………… …..               p. 19
Mappe ...........................................................................................................   p.20

Allegati scaricati da siti di Istituzioni Internazionali formato PDF:
- Mozambique Quick Facts UNDP March 2001
- Relatorio trimestral de actividades - Centro atendimentoMaria Mae do Bom Pastor

Documentazione Fotografica in allegato power point






PREMESSA

Sono arrivata in Mozambico, la prima volta in Africa australe, nell'agosto 2009. Solo qualche contatto precedente alla mia partenza dall'Italia, per accordarci sui dettagli del mio viaggio, con le Pastorelle della missione di Pemba,  nel Nord a qualche centinaia di kilometri dal confine con la Tanzania. Non sapevo quasi nulla del Mozambico tranne che usciva da un lungo periodo di guerra, prima quella coloniale e poi quella civile, 30 anni che pesano come un macinio su ogni Mozambicano, rimasto  stremato da quei conflitti.
La settimana  prima di partire ricevo una telefonata da una pastorella in Italia che mi chiede se posso portare con me del  materiale  acquistato in Italia per la radio locale, si tratta di 5 registratori professionali  che serviranno per raccogliere le interviste fatte in esterno. Accetto purché non sia materiale troppo ingombrante, i limiti per il peso del bagaglio aereo sono molto ristretti. Quando mi consegnano  i registratori, constato che  il  loro volume e peso sono esigui e mi rendo conto che la tecnologia in questo campo è molto evoluta, sono strumenti delicati e costosi, li colloco perciò con molta cura nel mio bagaglio. Non immaginavo che questo sarebbe stato il mio inizio per una collaborazione con una radio, in fondo che cosa centra un agronomo con una radio?

Prima di partire avevo raccolto qualche  informazione sul Mozambico consultando i siti statistici  ufficiali più accreditati che lavorano per il terzo mondo come Fao, Unesco, e UNDP che ho inserito negli allegati.
Quello che avevo  dedotto dall'insieme delle analisi economiche che raccolsi è che al mio arrivo avrei trovato uno scenario di grande povertà,  nella Regione  di Cabo Delgado  situata  nel Nord-Est del Mozambico, a circa 2’000 km dalla capitale Maputo. Qui gli effetti dell’impulso economico in atto nel Sud del paese sono poco percepibili. Con una speranza di vita attorno ai 38 anni e una mortalità infantile di circa 300 neonati su 1'000, la provincia di Cabo Delgado si situa sui gradini più bassi della statistica del Paese.
La maggioranza della popolazione della Regione  non ha accesso all’acqua potabile. Le donne e i bambini, responsabili per l’approvvigionamento dell’acqua, percorrono grandi distanze per garantire la quantità di acqua necessaria alle loro famiglie che spesso è pericolosa per la salute    L'elenco di problemi  che affliggono la popolazione però è molto molto lungo. 

Avevo letto pochi  anni prima il libro di Roberto Morozzo Della Rocca   Mozzambico una Pace per l’Africa, dove  vengono descritte  le intense attività diplomatiche che portarono alla firma degli accordi,  del 4 ottobre 1992 a Roma, che sancivano la fine della guerra civile che era  iniziata  all'indomani dell'indipendenza[1]. 

Ma ecco che al mio arrivo, Suor Dina, che mi aspetta all'aeroporto di Pemba,  il giorno successivo mi porta alla Radio che  lei coordina. Vengo subito conquistata dall'allegria e l'entusiasmo dell'equipe di giovani che vi lavorano e così inizia la mia avventura. Attraverso la Radio ho potuto subito entrare nella realtà di Pemba e Suor Dina mi ha resa partecipe del desiderio che c'era di poterla estendere a tutta la Regione di Cabo Delgado di cui Pemba è il capoluogo. Così mi sono ritrovata a sostenere  il progetto qui sotto esposto, cercando nel mese in cui sono stata ospitata dalle Pastorelle di Gesù Buon Pastore a dargli forma. Questo mi ha permesso di partecipare anche a tutte le loro attività missionarie: di gestione microcrediti, sicurezza alimentare, sostegno ai malati di AIDS, oratorio con più di 400 bambini, consulenza per l'agricoltura, laboratorio di cucito per le donne malate di AIDS, centro d'ascolto, ambulatorio medico. ( Vd. allegati con il bilancio delle attività della missione del primo trimestre 2011).

Il progetto di Estensione di Radio Sem Fronteiras è in attesa di finanziatori, mi auguro che la sua formalizzazione possa contribuire ad interessare qualcuno per finanziare la sua realizzazione.





































































Introduzione

L’accelerazione  del processo di globalizzazione ha raggiunto velocità impensabili fino a ieri,  diversi   mondi si stanno  incontrando, le distanze si accorciano, i confini diventano più fluttuanti  e gli scambi commerciali e culturali si intensificano, sarebbe una grave perdita dal punto di vista  umano se qualcuno rimanesse tagliato fuori da questi processi. Una radio  rappresenta allora uno strumento unico e potente per creare occasioni di incontro e confronto per pensare e pensarsi, per raccontare e raccontarsi, in Africa specialmente. Una Radio Comunitaria risponde perfettamente a questo compito offrendo un esempio di comunicazione  multiculturale e partecipata, essendo accessibile a tutti ed efficace a 360 gradi.
In un contesto come quello di Pemba, nel Nord del Mozambico, dove manca la televisione, l’analfabetismo è a livelli altissimi e l’HIV ha una diffusione drammatica, Radio Sem Fronteiras (RSF) inizia  a trasmettere il 15 Aprile del 2005 in FM 102.1 MHz.
Cominciò con due ore di trasmissione giornaliere e oggi può vantare un palinsesto programmato dalle ore 5 alle 22. E’ una radio Cattolica della Diocesi di Pemba, il suo attuale presidente è il Vescovo di Pemba, Mons. Ernesto Maguengue.

Da quel giorno, la radio  ha subito conquistato la comunità, tanto che in poco più di un anno è divenuta un punto di riferimento fondamentale per tutta la popolazione di Pemba, facendo formazione e informazione, trasmettendo musica e annunci sia in nelle lingue locali sia in Portoghese. In ogni angolo della provincia  la radio risuona tra le capanne, nei campi, nei negozietti, al mercato. Le persone commentano, ridono, ascoltano e partecipano. Si sentono parte attiva e coinvolta del progetto radio.

Con la nascita di RSF è stato dato inizio ad un progetto il cui obiettivo principale era quello di facilitare l’accesso all’informazione e, di riflesso, favorire la partecipazione attiva della popolazione alla vita del Paese.
Il progetto si colloca quindi all’interno dell’obiettivo, più generale, del programma di appoggio ai processi di partecipazione Comunitaria, promuovendo lo sviluppo della cultura locale e creando uno spazio di comunicazione e discussione che coinvolga più attori possibili.


Con questo progetto si intende  ampliare l’area di diffusione di Radio Sem Fronteiras, allo stato attuale è di circa 100Km, per permettere il suo ascolto alla popolazione di tutta la Regione di Cabo Delgado.

Dal momento della sua fondazione fino ad oggi gli ascoltatori sono aumentati giorno per giorno, per numero e per tipologia. Il gradimento  è molto alto ed è riscontrabile attraverso le trasmissioni dove hanno la possibilità di intervenire direttamente anche telefonando. Sono gli stessi ascoltatori  che sollecitano temi di attualità o suggeriscono come migliorare i programmi. Proprio, da loro  stessi arriva  la richiesta di un ampliamento  del servizio sul territorio di Cabo Delgado. Possiamo dire che il progetto di ampliamento della Radio è spinto “ dal basso” e questa è una delle ragioni più valide  e stimolanti per continuare ad impegnarsi per la crescita  e la diffusione della Radio, che è penetrata nei cuori della gente facendola sentire protagonista, interpretando i loro bisogni e dando liberamente una voce a tutti.

L’interesse degli ascoltatori spazia dai problemi della salute a quelli dell’educazione, ma i temi che suscitano  più interesse sono quelli che riguardano la corruzione nell’amministrazione pubblica, la salvaguardia dell’ambiente, la riduzione dell’analfabetismo che in Cabo Delgado ha il tasso più alto del Mozambico, la disponibilità dell’acqua e il turismo.
Molto seguite sono anche le problematiche  che riguardano i giovani e la famiglia, le trasmissioni che trattano i temi della salute informando sulle diverse malattie che affliggono la popolazione e le possibilità di cura, hanno un indice di ascolto molto alto.

Radio Sem Fronteiras ha ancora ampi spazi da colmare  per esercitare la sua missione  nella Regione di Cabo  Delgado poiché è l’unica radio  Comunitaria libera che tratta tutti i temi e i problemi relativi alle diverse etnie e religioni  come dichiara il  suo stesso nome: Senza Frontiere.

Non si vorrebbe lasciare nel vuoto questa opportunità, di aggiungere più stazioni trasmittenti nei diversi punti della Regione in modo da raggiungere i 2 milioni di abitanti distribuiti su un territorio di 82.625 Km2.


La gestione di RSF è  a carico del Presidente e di un gruppo di lavoro composto da una coordinatrice e una direttrice di programmazione, coadiuvate dai responsabili dei diversi settori quali: redazione,  sonorizzazione, linguistico, servizio tecnico, servizio amministrativo e di marketing.

Anche l’Amministrazione della Provincia di Pemba ha dimostrato un grande interesse e sensibilità, considerando che una delle peculiarità della Radio Comunitaria è l’indipendenza e la libertà di espressione rispetto alle Istituzioni Statali. La buona disponibilità della Pubblica Amministrazione a collaborare è un aspetto importante per raggiungere quegli obiettivi di sviluppo che sono comuni   a entrambi.

La sede, con le sale di registrazione, si trova attualmente negli edifici della   Diocesi di Pemba vicino alla Cattedrale, al seguente indirizzo:

RSF si trova nella città di Pemba
FM 102.1 MHz - Rua 018
Tel. 272 21315 – Telemóvel 824983880
Cabo Delgado – Moçambique






Il Logo di Radio Sem Fronteiras, è il risultato di un concorso avvenuto nei primi mesi  dopo la sua fondazione, al quale presero parte più di 60 giovani


Prima parte

1.1 Descrizione del contesto

La Regione  di Cabo Delgato di cui Pemba è il Capo Luogo sta vivendo negli ultimi anni, momenti di grande interesse turistico per le sue bellezze naturali ma la popolazione locale non è  ancora preparata all’ arrivo di un turismo  Europeo e Occidentale in genere,  che secondo, le previsioni si intensificherà molto rapidamente nei prossimi anni.

La popolazione di Cabo Delgado è costituita da gruppi  linguistici diversi:

ª  Macua è la tribù più numerosa originaria dei territori più interni della Regione

ª  Maconde, etnia con una forte presenza a Pemba, proveniente dal Planalto ( zona a Nord della Regione  )  

ª  Mwani, tribù costiera la cui principale attività è la pesca, insediata nella zona più vecchia    di Pemba chiamata Paquitequete.

La presenza di molti idiomi rende difficile l’apprendimento e la diffusione del Portoghese  che è stato dichiarato lingua ufficiale in Mozambico dopo l’Indipendenza.

Radio Sem Fronteiras trasmette alcune ore della giornata in Portoghese (dalle 12 alle 16 di ogni giorno), l’obiettivo infatti è di far in modo che la popolazione possa apprendere e migliorare la propria comprensione del Portoghese. RSF si pone quindi come strumento per contribuire alla unificazione del popolo Mozambicano, e come mezzo  di informazione tra le diverse realtà della Nazione e di altri popoli,  al fine di  accrescere il coinvolgimento e la partecipazione nelle scelte politiche del Paese.

Le informazioni Nazionali  ora giungono a Pemba dalla radio Nazionale “ Radio Moçambique “  e si sommano a quelle locali fornendo così una visione più ampia e nuovi spunti per la  Comunità, incoraggiando il dialogo e il processo democratico, costruendo legami e ponti tra le grandi questioni a livello Nazionale e le problematiche locali.

RSF ha trai suoi  obiettivi quello  di contribuire alla diminuzione della tasso di analfabetismo. Secondo i dati del Ministero per il Commercio Estero nel 2000 in Mozambico c’era il 60% della popolazione analfabeta. Inoltre i livelli di istruzione sono molto diversi tra uomini e donne e tra città e zone rurali. Solo il 23 % delle donne sa leggere e scrivere contro il 58% degli uomini. Solamente lo 0,6% delle donne che vivono nelle campagne hanno ricevuto un istruzione scolastica media (8a – 10a  classe) rispetto 8,2 % delle donne in città. Le percentuali corrispondenti per gli uomini sono 1,4 % in campagna e 16,4% in città.

Per questa ragione il progetto di espansione della radio vuole dare il proprio contributo  con l’introduzione del corso di alfabetizzazione  “Paulo Freire “ studiato appositamente per essere utilizzato dalle radio, e sviluppato sulle orme del suo pensiero e metodo.
“A questo punto nessuno educa nessuno, e neppure se stesso: gli uomini si educano in comunione, attraverso la mediazione del mondo.”  [2]

Molti sono i programmi radiofonici utilizzati con successo nei paesi in via di sviluppo, si può citare il caso della Tanzania che, a partire dagli anni 70’ ha applicato una campagna drastica di lotta all’analfabetismo  utilizzando anche i programmi radiofonici specifici. [3]
Fra tanti metodi, ‘Yo, sì puedo’ si distingue come un programma di alfabetizzazione per giovani ed adulti ideato dalla Cattedra di Alfabetizzazione ed Educazione di Giovani ed Adulti dell’IPLAC (Istituto Pedagogico Latinoamericano y Caribeño) nel settembre del 2000 e utilizzato con successo a Cuba e successivamente diffuso in tutto il mondo fino a ricevere un premio dall’UNESCO nel 2006 per i risultati concreti ottenuti, per la sua flessibilità e conseguente efficacia.[4]

Il Mozambico è una delle aree più colpite a livello mondiale dal  virus HIV ufficialmente  circa il 20%  della popolazione è infettato, purtroppo però è un dato non certo, ci sono stime che parlano di cifre molto più alte specialmente per  la Regione di Cabo Delgado.
I Cooperatori Internazionali presenti nella Regione hanno la percezione che la situazione sia  molto più grave di quello che  è dichiarato dalle statistiche ufficiali, ciò si deve al fatto che molta popolazione dei villaggi interni non è registrata all’anagrafe e pertanto non è segnalata o non si rivolge a strutture sanitarie pubbliche.
Già da quando iniziò a trasmettere RSF dedicava spazi per allertare e sensibilizzare  gli ascoltatori   sui temi della salute pubblica nella prevenzione di malattie come l’HIV/AIDS e il colera

Pemba, Capoluogo della Regione di Cabo Delgado, è una cittadina prevalentemente turistica. Nel 2008 fu dichiarata dall’UNESCO la terza baia del mondo per grandezza e interesse naturalistico. Da Pemba passano i turisti che si recano all’arcipelago delle Quirimbas, parco marino protetto,  e di grande interesse naturalistico.
Attualmente le autorità si stanno perciò concentrando più di tutto sullo sviluppo del settore turistico,   gli obiettivi prioritari sono di realizzare le infrastrutture quali: ristrutturazione dell’ospedale, pavimentazione delle strade, e costruzione di villaggi turistici.

A questo proposito, è interessante segnalare un progetto dell’Università Cattolica di Milano, che ha l’obiettivo di preparare e integrare al turismo  che arriverà, alcuni villaggi costieri nei pressi di Pemba, con soluzioni atte a favorire un economia sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Il progetto si chiama:
Progetto di turismo sostenibile in Mozambico ed è diretto dalla Prof.ssa Cristina Castelli
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - Facoltà di Scienze della Formazione.[5]

Il Compito quindi di RSF sarà di favorire un processo di incontro tra culture diverse che è già iniziato e che nei prossimi anni vedrà un accelerazione nel cambiamento e nello sviluppo sociale. Evitando che   esigenze e bisogni  delle comunità locali, in un momento di scoperta di questo paese ancora incontaminato, si scontrino con nuove culture e realtà. Sarà un processo complesso  che  implicherà una riflessione sulle realtà culturali e una presa di coscienza sulla ricchezza apportata dalle diversità. 


1.2 Cenni di Storia   – come nasce  RSF

Nel 1998 il Vescovo di allora Mons. Don Tomè Makwéliha, vide  la necessità di avere una Radio Comunitaria al servizio della   diocesi della Provincia di Cabo Delgado. Inviò a Roma, con questa finalità,  presso l’Università Salesiana, due suore diocesane perché seguissero un corso di Comunicazione Sociale.
Nel frattempo, a Pemba  un gruppo di giovani della Commissione Diocesana di Comunicazione Sociale raccolse  il desiderio del Vescovo e iniziò ad incontrarsi per definire le prime  linee guida del progetto; era l’anno 2001.

Il progetto, sarà poi coordinato e diretto da Don Francisco Chimoio che subentrerà al precedente  Vescovo nel 2001 e successivamente, verrà preso in carico dall’attuale Vescovo Mons. Ernesto Maguengue della Diocesi di Pemba.

Si stabilì che la missione principale di RSF doveva coincidere con la missione della Chiesa Cattolica, ovvero servire alla formazione integrale della persona umana in tutte le sue diverse espressioni di vita: spirituali e sociali. 

Questa missione si doveva concretizzare attraverso un interazione della Comunità basata sulla  sua partecipazione, in modo da portare a una presa di coscienza di se stessa e del mondo che la circonda per il proprio progresso in tutti i campi.

Erano quindici i giovani che iniziarono questo cammino impegnandosi seriamente nella formazione e a metà del 2001 iniziò la prima  trasmissione attraverso l’antenna  provinciale di radio Moçambique che è la radio Nazionale.
I programmi avevano un indirizzo religioso e sociale,  spesso il gruppo si spostava nella città di Chìure (distante 170 Km da Pemba) per trasmettere in diretta, temi e problemi che riguardavano la Comunità di Pemba.

Solamente nell’anno 2002 il gruppo decide  di dare un nome alla Radio e di chiamarla “ Radio Sem Fronteiras”. In questo anno due giovani del gruppo furono invitati in Italia per seguire un corso tecnico di formazione per apprendere ad utilizzare le nuove strumentazioni che sarebbero state acquistate in Italia. Il corso era presso la sede di Telenovaradio a Milano di proprietà della società di san Paolo ( Paolini ). Alla conclusione  del corso la società SIEL ha fornito il nuovo equipaggiamento per la RSF.

I due giovani che frequentarono il corso, tornati in patria installarono la nuova attrezzatura e trasmisero le loro competenze a tutto il gruppo.

Nel 2008 RSF riuscì a installare un  nuovo studio  di registrazione, fino a quel momento l’unico studio disponibile veniva utilizzato sia per le  trasmissione in diretta sia per le registrazioni.

Le trasmissioni si sono diversificate nel tempo, con un grande lavoro svolto negli ultimi  anni per intensificare la partecipazione della Comunità: oggi i pochi  giornalisti e speaker fissi, ruotano con entusiasmo intorno alla redazione, proponendo programmi culturali, racconti tradizionali, programmi per bambini e studenti, momenti di approfondimento della lingua portoghese, reportage sportivi, barzellette… oltre naturalmente alla musica locale e internazionale, sempre presente, le dediche e gli annunci della Comunità. In mezzo a tutto questo, molto prezioso è il lavoro di coordinamento svolto da Sr. Dina Ranzato che non si risparmia per sostenere e organizzare tutta l’équipe della Radio.

Gli approfondimenti culturali,  molti e diversificati, riguardano: la  politica di gestione della terra, gli aggiornamenti sulla campagna agraria, la diffusione e il miglioramento delle tecniche agricole, la promozione dell’accesso all’educazione, la valorizzazione della cultura e della tradizione locale, il conflitto “uomo-animale”, i rischi di deforestazione determinati dagli incendi e tagli sconsiderati … tutti programmi condotti attraverso una trattazione bilingue volta a favorire la diffusione della lingua Portoghese, ma allo stesso tempo accessibile a tutti. In questo senso, si può davvero dire che il progetto radio sia un elemento trasversale rispetto a tutte le attività che la Diocesi di Pemba con il supporto della Missione di Gesù Buon Pastore, sviluppa nella Comunità, offrendo uno spazio di collaborazione per attività di comunicazione, formazione-informazione e sensibilizzazione.

Fino ad   oggi RSF è stata in continua evoluzione, grazie allo sforzo congiunto e al dialogo. Ma soprattutto, la Radio è cresciuta, non solo in termini di ore di trasmissione e di programmazione, ma anche nella consapevolezza, nelle capacità tecniche e giornalistiche, nel rapporto sempre più forte e stretto  con la comunità e con l’esterno.


1.3 Situazione Socio Economica e religiosa di Cabo Delgado

 Il Mozambico è un paese molto giovane, che sta facendo grossi sforzi per uscire da una situazione di povertà che la lunga stagione di guerre (oltre 30 anni) prima per l’indipendenza dal Portogallo e poi civile, ha reso quasi endemica. Per la sua stabilità politica, oggi il Mozambico rappresenta un caso di successo internazionale di pacificazione,[6] di sviluppo e di consolidamento democratico. Nonostante tali sforzi, il Mozambico è al 173° posto (su 178 paesi) nell’indice dello sviluppo umano (UNDP, Human Development Report, 2007) e il 70% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, a causa di infrastrutture inadeguate, scarso e poco trasparente sfruttamento delle numerose risorse naturali e bassi livelli di scolarizzazione.

 In questo contesto  la  Provincia di Cabo Delgado che ha come capoluogo la città di Pemba e si trova al  Nord del Mozambico confinante con la Tanzania, è la regione più povera del Paese.
Mancano industrie e il PIL è costituito principalmente dall’agricoltura nell’interno e dalla pesca nelle zone  costiere, entrambi questi settori sono di tipo tradizionale – famigliare  e non sono supportati da infrastrutture adeguate. Ci sono enormi difficoltà per la commercializzazione dei prodotti. Sono aree molto provate dalla povertà, dalla fame, e dalle malattie.

La situazione socio economica diventa  con il tempo sempre più drammatica  per il diffondersi  dell’HIV,  che minaccia la possibilità di vedere crescere il reddito in tutti i settori  che dovrebbero  invece svilupparsi,  specialmente nel campo dell’educazione, della sanità, dell’agricoltura. A pagare di più per questa situazione sono i bambini e le donne.
Le famiglie sono largamente colpite, la malattia e la morte, portano con sé la perdita delle capacità a lavorare, c’è un indebolimento fisico di tutta la popolazione che non ha la possibilità di pagare le cure e molto spesso neanche i funerali.
Si registra pertanto a causa del HIV una aumento della povertà generale e un crescente numero di orfani.

Come tutte le città del Mozambico anche a Pemba la popolazione sta aumentando a causa delle migrazioni dalle aree rurali che vengono abbandonate. Mancano però le strutture per accogliere queste masse che si riversano in città con la speranza di avere maggiori opportunità di lavoro, di educazione scolastica e di possibilità di cure.

Come si è detto precedentemente, pesa molto il problema dell’analfabetismo, complicato dal fatto che ogni etnia parla una propria lingua e il portoghese ha ancora una bassa diffusione, specialmente nelle zone rurali.

Le religioni praticate in Cabo Delgato sono per la maggioranza: quella islamica diffusa più sulle coste, religioni locali di tipo animista e la religione Cattolica più radicata nell’interno della Regione dove c’è una maggior presenza di missioni.

Attualmente RSF raggiunge la popolazione di 6 parrocchie delle 18 della Diocesi di Pemba.


1.4 Situazione delle comunicazioni in Cabo Delgado   

Il Mozambico vive oggi una fase di ristrutturazione e di sviluppo nel campo delle Telecomunicazioni.
 Da Pemba si può ascoltare l’unico canale della radio Nazionale, Radio Moçambique con alcune ore di trasmissione locale.

La televisione iniziò con due ore di trasmissione giornaliere nel 2008, bisogna però considerare che pochi hanno l’elettricità, in qualche villaggio ci può essere un generatore che alimenta l’unico televisore attorno al quale si riunisce tutta la Comunità ma sono pochi.

Nelle città di Chiure, Mueda, Macumia e Mocimba da Praia, ci sono Radio Comunitarie dell’Istituto di Comunicazione sociale legato al governo Mozambicano.

Ci sono due radio Cattoliche: una è Radio Sem Fronteiras e la seconda Radio Sao Franisco che trasmette da una missione di Nangololo nella Regione Pastorale Episcopale del Nord

A Pemba c’è la possibilità di connettersi a   Internet e di comunicare con la telefonia mobile ( Mcel e Vodacom). Esiste inoltre la possibilità di connettersi via satellite tramite la Diocesi e nell’Università Cattolica de Moçambique, Facoltà di Gestione del Turismo e Informatica.

All’inizio del 2009 è iniziata l’installazione dei cavi ottici da parte delle Telecomunicazioni del Mozambico ( TDM ).







Seconda Parte

Descrizione del progetto di espansione

2.1 Missione

Radio Sem Fronteiras si propone di rinforzare e ampliare la sua attività di promozione trasversale in tutti i settori che sono  prioritari per lo sviluppo di Cabo Delgado in accordo con i programmi e  le linee d’azione del Mozambico quali :

ª  Sostegno al rafforzamento della democrazia  e dei diritti umani

ª  Sostegno alla emancipazione integrale della popolazione ( educazione, salute, miglioramento dell’ambiente, agricoltura e pesca, cultura e turismo).

ª  Diffondere l’annuncio del Vangelo

ª  Promuovere lo sviluppo socio-politico economico e religioso

ª  Promuovere l’unione delle ricchezze generate dalle diversità linguistiche e culturali che si trovano nella Diocesi.

ª  Promuovere la formazione a tutti i livelli

ª  Incoraggiare la solidarietà nella coscienza del popolo

ª  Consolidare la comunione e la pastorale dei credenti Cristiani

ª  Rafforzare i rapporti con i partner stranieri e le imprese Mozambicane.


2.2 Obiettivi specifici del progetto

Estensione di RSF in tutta la Diocesi di Pemba per mezzo di stazioni figlie in ognuna delle 4 zone in cui è suddivisa la Diocesi  nella  Regione di Cabo Delgado .

Offrire la possibilità di ricevere informazioni e formazione a tutta la Regione di Cabo Delgado.

Predisporre   una rete di produzione dei programmi all’interno delle quattro zone della Diocesi  e consentire   l’invio del segnale radio FM  direttamente alla centrale (RSF) in modo che ci sia un collegamento in andata e ritorno, che permetterebbe la partecipazione delle stazioni satellite nella produzione dei programmi.


2.3 Area del progetto

La sede centrale di Radio Sem Fronteiras si trova nella Diocesi di Pemba all’estremo Nord del Mozambico, nella  Provincia di Cabo Delgado. La superficie totale è di 82.625 Km2 di cui 77.864 Km2 in terra ferma e 4.758 Km2 di isole. Ci sono 1.650.270 abitanti di cui 802.040 uomini e 849.230 donne. I Cattolici sono 312.997.
La Diocesi di Pemba è suddivisa in quattro zone  Pastorali:

zona Pastorale Episcopale Urbana  ( 4 parrocchie )
zona Pastorale Episcopale del Nord  ( 6 parrocchie )
zona Pastorale Episcopale del Centro  ( 3 parrocchie )
zona Pastorale Episcopale del Sud   ( 4 parrocchie )


Distanze  
Pemba  -  zona Pastorale Episcopale Nord  429 Km
Pemba  -  zona Pastorale Episcopale Centro 95 Km
Pemba  -  zona Pastorale Episcopale Nord  370 Km

 Considerando l’estensione del territorio e la densità della popolazione sono stati identificati i seguenti siti per l’installazione dei nuovi impianti di ricezione e  trasmissione:

  -zona Pastorale Episcopale Nord: Palma, Mocimboa da Praia, Mueda, Nangololo, e Macomia

  - zona Pastorale Episcopale Centro:  Metoro, Chiure, Ocua

 -zona Pastorale Episcopale Sud: Montepuez, Mesa, Balama, e Namuno


A titolo di esempio, per dare l’idea delle estensioni e della dispersione della popolazione: la parrocchia di Namuno conta 188.345 abitanti dei quali 150.000 sono Cattolici, su un’ area complessiva di 6.915 Km2 . Ci sono 140 Comunità Cristiane (aldeias ), e ogni Comunità ha la sua Cappella sono serviti da appena un Padre e due suore che le visitano a turno.

2.3 Fruitori

Tutta la popolazione di Cabo Delgado in tutti i suoi segmenti sociali, culturali e religiosi.


2.5 Finanziamento di RSF

Nella fase di preparazione  del progetto Mons. Tomè Makhwélida  ottenne fondi da parte di una Comunità Italiana e altri finanziamenti dal  Signis ( Organizzazione Cattolica per la Comunicazione) per iniziare il progetto. Nella sua fase di realizzazione la Radio fu finanziata per una parte dai benefattori delle Pastorelle di Gesù Buon Pastore ( Paoline ), che sono presenti a Pemba dall’anno 2000. Furono loro a inviare i fondi per:

- Il corso dei due giovani tecnici a Milano e ad acquistare la strumentazione iniziale di RSF e a gestire in seguito la manutenzione e la gestione  di tutto  l’impianto.

- Formazione del personale e produzione dei programmi

- Garantire la fornitura dei materiali di consumo della Radio come registratori, energia, pile, acqua, telefono, trasferte dei reporter, CD, DVD ecc ..

In questi ultimi anni, alcune imprese locali hanno contribuito  sponsorizzando programmi e acquistando spazzi pubblicitari ma ancora la radio non è autonoma economicamente,  anche se si stanno impegnando tutti coloro che vi lavorano con molta impegno e entusiasmo  per raggiungere l’autonomia in breve tempo. L’obiettivo è ridurre via via l’appoggio finanziario e compensarlo parallelamente con le entrate generate dai contributi richiesti per le dediche, gli annunci, gli spazi di antenna  e pubblicità, che permetteranno un giorno alla radio di raggiungere l’indipendenza economica e rendere ancora più vera la definizione di “radio libera”, fatta dalla gente per la gente.


2.6 Necessità di personale formato e materiale di RSF per realizzare l’espansione dell’area di ascolto

Attualmente RSF vorrebbe superare il raggio di trasmissione di 100 Km aumentando il suo raggio di ascolto ed arrivare a coprire tutta la Regione di Cabo Delgado nell’ottica di contribuire più efficacemente  al processo di democratizzazione e diffondere più capillarmente la conoscenza dei diritti umani raggiungendo le popolazioni più isolate. Per fare ciò ha bisogno di:

ª  Formare 3 tecnici che garantiscano l’assistenza tecnica delle stazioni trasmittenti nelle quattro zone delle Diocesi.

ª  Formare personale per le quattro zone della Diocesi

ª  Avere   tutti gli  strumenti necessari per realizzare il maggior numero di trasmissioni dal vivo, e coinvolgere direttamente gli ascoltatori.

ª  Fornire un attrezzatura professionale ai giornalisti che raccolgono le notizie sul territorio.

ª  Equipaggiarsi di una radio mobile  a servizio delle 4 stazioni trasmittenti



2.7 Risultati attesi


  1. Aumentare considerevolmente  il numero degli ascoltatori di RSF e la possibilità di dare voce a quelli che non hanno voce, raccogliendo i problemi della Società Civile perché sia una Radio della Comunità per la Comunità .

  1. Migliorare la qualità dei programmi di RSF perché possano essere sempre più efficaci nella educazione.

  1. Avere più dibattiti e tavole rotonde,  per stimolare la popolazione ad una partecipazione diretta che consenta alla Comunità di trattare i temi che più li appassiona e  nello stesso tempo percepisca la radio come un opportunità nelle proprie  mani per esprimersi in libertà.

  1. Promuovere l’uguaglianza tra i sessi attraverso il coinvolgimento delle donne con programmi specifici, preparati con loro e per loro.

  1. Valorizzare la ricchezza linguistica della Regione perché non si perda e nello steso tempo insegnare  la lingua Nazionale  Portoghese come lingua unificante e indispensabile per lo sviluppo di tutto il Mozambico.


2.8 Responsabili del progetto di espansione

- Il Vescovo della Diocesi di Pemba Mons. Ernesto Maguengue
- Il Segretariato Diocesano di Coordinazione Pastoral
- Sr. Maria Anselmina Cesario direttrice di programmazione
- Sr.Dina Ranzato coordinatrice del progetto
- Eleuterio Silvestre responsabile di redazione












































Terza parte

Requisiti  tecnici del progetto

3.1 Descrizione delle tre stazioni trasmittenti

Come si è già detto nell’area dove si intende sviluppare il progetto, la rete completa di stazioni trasmittenti, per coprire tutto il territorio, si configura in quattro zone con 12 stazioni trasmittenti.
Essendo oneroso e impegnativo dal lato gestionale, acquisire e installare tutta l’attrezzatura  in una volta, si è preferito suddividere il progetto in più fasi e iniziare l’espansione della radio con tre stazioni trasmittenti e precisamente:


   -zona Pastorale   Nord: parrocchia di   Mueda e  Nangololo  

  - zona Pastorale   Centro: parrocchia  di Metoro

   -zona Pastorale   Sud : parrocchia: Montepuez

Si presenta quindi una distinta di materiale quotato per una stazione trasmittente completa che dovrà essere ripetuta  per le altre due stazioni.


3.2 Risorse umane da impiegare

Il Presidente di RSF dovrà designare, dopo essersi consultato con i responsabili dei diversi settori della radio allo stato attuale, la persona che coordinerà il progetto di espansione.

Il progetto per le tre stazioni di trasmissione  radio, dovrà essere coordinato da una persona capace di assumere la responsabilità della realizzazione in tutte le sue fasi e sappia dialogare con coloro che finanzieranno il progetto da una parte e con i responsabili di ognuna delle tre  stazioni di trasmissione.
In ogni stazione sarà  necessario un team di persone competenti nei diversi settori simile a quello già operativo  nella sede di RSF a Pemba.
Il Team deve comprendere come minimo:
- Un coordinatore
- Un tecnico per le  alte frequenze
- Tre persone tra le quali: un programmatore, un reporter / conduttore, un tecnico del suono.

3.3 Tempi di realizzazione e installazione

Si prevedono tre anni per l’installazione e l’inizio della completa operatività degli impianti
2012-2015.

Seguono due tabelle riassuntive del budget di spesa con l’elenco del materiale costificato e le relative retribuzioni del personale. I conteggi  sono stati forniti da padre Bernardo dell’Ordine di San Paolo, in portoghese, e per non alterarle, sono state lasciate nella lingua originale. Padre Bernardo è un consulente di radiofonia e già era stata chiesta la sua consulenza per l’installazione di RSF nel 2001 .


3.5 Budget Totale  di spesa

Costi del personale

Retribuzione  Responsabile
(12 mesi per  3 stazioni)

Custo mensal
EURO
Custo total
EURO
Responsabile del progetto

1.200,00
14.400,00
Total


14.400,00
Retribuzione del Personale (12mesi)
Costo mensileMZM
Costo total MZM
Costo total EURO
Coordinatore/ice
5.000,00
60.000,00
2.034,00
Tecnico per le alte frequenze
4.500,00
54.000,00
2.106,00
Amministratore/iice
3.500,00
42.000,00
1.638,00
Tre persone in redazione
3.000,00
108.000,00
4.212,05
Total per una stazione

264.000,00
9.990,05
Studio di trasmissione /Registrazione /conduzione /Ricezione suono
Quant.
Descrição
Total MZM
EURO

AC tipo split 9000B TU
20.000,00
540,54

Acessórios ( fichas e cabos)
15.000,00
405,41
2
Acessórios para capacidade instalada
16.500,00
445,95
1
Amplificador p/auscultadores
50.000,00
1.351,35
1
Antena
150.000,00
4.054,05

Apetrechamentos dos 3 locais
80.000,00
2.162,16
1
Ar condicionado
80.000,00
2.162,16
10
Auscultadores
12.000,00
324,32
1
Colunas de som activas
15.000,00
405,41
2
Computadores
50.000,00
1.351,35

Consumíveis (gravadores digitais etc.)
150.000,00
4.054,05
1
Emissor
230.000,00
6.216,22
2
Estúdio de emissão e secretaria / local
20.000,00
540,54
1
Fonte de sinais AF profissional
18.500,00
500,00
1
Gerador 3000 Va
120.000,00
3.243,24
1
Instrumentos de medidas
37.000,00
1.000,00
2
Isolamento acústico
30.000,00
810,81
1
Kit Ferramentas
6.000,00
162,16

Lâmpada TL 40 W
500,00
13,51
1
Leitor de CD (profissional)
15.000,00
405,41
8
Micros
40.000,00
1.081,08
1
Misturador de 12 canais
40.000,00
1.081,08

Prestação de serviços
20.000,00
540,54
1 *
Server e ligações
150.000,00
4.054,05
1 *
Software
12.000,00
324,32
10
Tomadas
2.000,00
54,05
2
UPS
12.000,00
37.283,76

Total Geral
1.391.500,00
37.608,11





  • Nota: Software e Server sono n° 1 per servire le tre stazioni

Materiale per l’esterno e i servizi in diretta ad uso delle 12 stazioni 
Quant.
Descrição
Total MZM
EURO
4
 Stands de pé (girafas)
8.000,00
205,12
2
Stands mesa
2.000,00
78,00
2
Microfones Emissor
20.000,00
540,54
6
Microfones ambiente
15.500,00
397,43
2
Misturadores de 8 ch imput
38.000,00
974,35
2
Amplificador de Af 200w
23.000,00
589,74
4
Cornetas 50 w16 Q
1.000,00
39,00
4
Colunas grandes profissionais
64.000,00
1.641,02
1
Gerador pequeno de 1000 Va
30.000,00
1.700,00

Vários cabos MIC - Mix - Amp
6.000,00
234,00

Vários cabos de Saída - paralelos
6.000,00
162,16
2
Extensões de corrente
3.000,00
117,00
4
Mastros metálicos/p cornetas
5.000,00
195,00
1
Carro 4x4 VAN (usado)
450.000,00
11.538,46
1
stands mesa
2.000,00
78,00

Total Geral
673.500,00
18.489,82

Cambio: 1Euro = 39,00 MZM

Budget Totale  EURO
1. Retribuzione  responsabile: 12 mesi per tre stazioni                                                        14.400,00
2. Retribuzione personale (12 meses), totale per una stazione                                             09.990,05
3. Studio di trasmissione  /registrazione /Conduzione /Ricezione suono                             37.608,11
4. Trasmissione in esterno e in diretta  (Rádio Móbile )                                                       18.489,82
                                                                                                                                 ______________
TOTALe EURO                                                                                                                80.487,98
                                                                                                      
TOTALe GENERALE                                  80.487,98 x 3staz=241.463,39
NB – Il costo per la Radio Mobile è conteggiato una sola volta


  





BIBLIOGRAFIA


AA.VV. Ilha de Moçambique – Incontro di Popoli e Culture, a cura di M.Angius e Mario Zamponi, AIEP, Rep. di San Marino 1999

AA.VV. Il metodo Paulo Freire. Nuove tecnologie e sviluppo sostenibile, a cura di
F.Telleri, CLUEB, Bologna 2002

Freire P., La Pedagogia degli oppressi, EGA, Torino 2002

Morozzo Della Rocca R., Mozzambico una Pace per l’Africa, Leonardo International,2002

Passerini L., Colonialismo Portoghese e Lotta di Liberazione nel Mozambico, Einaudi, Torino, 1970


SITOGRAFIA

 I  siti riportati sono stati consultati nel periodo che va da Giugno  a Luglio 20011 e possono quindi esser stati oggetto di successive modifiche e/o ristrutturazioni a vario titolo ad opera dei gestori.































Cabo Delgado – Regione a Nord del Mozambico



















[1] La guerra si chiude, in Mozambico, grazie all’intesa stipulata a Roma il 4 ottobre 1992, dopo ventisette mesi di negoziati tra il governo di Maputo e i guerriglieri della Renamo. Boutros Ghali conia per questa pace il termine di “formula italiana” perché ne è promotrice la Comunità di Sant’Egidio in sinergia con il governo italiano. Firmata l’intesa, l’implementazione sul campo è immediata da parte dell’esercito governativo e dei guerriglieri. Nell’ottobre 1994 si hanno le elezioni multipartitiche previste dagli Accordi di Roma come passaggio centrale del processo di democratizzazione concordato fra le parti.
[2] Tratto da: Paulo Freire  La Pedagogia degli oppressi, EGA, Torino 2002
15 dell’America Latina, 5 del Caribe, 5 nell’Africa sub-sahariana, 1 in Asia, 1 nell’America del nord, 1 in Africa nord
[4] ne esistono ufficialmente 15 versioni, 8 in spagnolo, 1 in portoghese, 1 in inglese, 1 in ‘tetum’ per il Timor Est, senza escludere le numerose versioni bilingue come per esempio quella utilizzata nel Chiapas spagnolo/tzotzil

[5] Vd. sito:http://www.cattolicanews.it/3588.html  Attraverso l’idea del turismo sostenibile una convenzione, un master e un progetto uniscono il nord e il sud del mondo, la Cattolica di Milano e l'Università Cattolica di Pemba in Mozambico




[6] Pace  firmata a Roma il 4 Ottobre del  1992 grazie all’impegno della Diplomazia Italiana. Viene ricordata come “La Pace Italiana” per sottolineare il successo di quell’Impresa che vide l’Italia in primo piano nelle trattative per il suo raggiungimento.  Roberto  Morozzo Della Rocca  Mozzambico una Pace per l’Africa, Leonardo International,2002