martedì 18 dicembre 2012

ANSA) - ROMA, 18 DIC - ''Nella Giornata mondiale del migrante va ricordato che in Italia vivono oltre 5 milioni di persone di origine straniera. Molti di loro sono bambini e ragazzi nati o cresciuti nel nostro Paese, che tuttavia solo al compimento dei diciotto anni si vedranno riconosciuta la possibilita' di ottenere la cittadinanza, iniziando nella maggior parte dei casi un lungo percorso burocratico''. E' quanto afferma il senatore Pietro Marcenaro, presidente della Commissione Diritti Umani a Palazzo Madama. ''Uno dei rammarichi di questa legislatura - sottolinea Marcenaro - sara' proprio quello di non aver dato corso a una riforma del diritto di cittadinanza che desse la possibilita' ai bambini nati in Italia da genitori stranieri di essere cittadini italiani dalla nascita - conclude l'esponente pd - come sarebbe giusto che fosse''. (ANSA). SES 18-DIC-12 16:36 NNNN 18-12-12 1636
OSTILITA' VERSO IMMIGRATI E' RIFIUTO REALTA' (ANSA) - ROMA, 18 DIC - ''L'ostilita' nei confronti dell'immigrazione'' va ''considerata un rifiuto della realta''': e' quanto afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della Giornata Internazionale del Migrante, tornando a ribadire l'opportunita' di rendere possibile ''l'acquisizione della cittadinanza da parte dei minori gia' di fatto integrati nella nostra comunita' nazionale''. Napolitano ha poi invitato i migranti italiani a tornare per dare il proprio contributo al Paese. (SEGUE). PH 18-DIC-12 10:01 NNNN 18-12-12 1001
ANSA) - ROMA, 18 DIC - La Direzione del Partito Democratico, riunita ieri sera, ha approvato un ordine del giorno presentato da Livia Turco, Marco Pacciotti e Jean Leonard Touadi per il Forum Immigrazione, che si impegna ad eleggere nel prossimo Parlamento 'nuovi italiani'. In questi ultimi anni - si legge nel testo - si e' sviluppato nel nostro paese un ampio movimento, articolato e plurale, che ha posto al centro dell'opinione pubblica il riconoscimento della cittadinanza per i figli degli immigrati che nascono e crescono in Italia. Il PD e' stato promotore e protagonista importante di tale campagna, ha condotto una forte e coerente battaglia in Parlamento. Il segretario Bersani con coerenza e determinazione ha indicato la riforma della legge sulla cittadinanza per i figli degli immigrati quale primo atto del suo governo. Tale movimento ha coinvolto l'opinione pubblica ed ha contribuito a creare un clima aperto e positivo verso gli immigrati. D'altra parte la loro presenza e' diventata una componente strutturale e profondamente integrata nel nostro paese. Sempre piu' gli immigrati stanno diventando ''nuovi italiani'' che partecipano attivamente alla vita sociale, culturale e politica del nostro paese. Per questo e' diventato maturo per il bene del nostro paese, per le sue prospettive di crescita e sviluppo e per realizzare un effettivo e profondo rinnovamento delle classi dirigenti avere una rappresentanza di immigrati eletta in Parlamento. Il PD vuole mettersi alla testa di questo rinnovamento ed in coerenza con le sue scelte politiche e culturali di apertura all'Europa ed al mondo, di giustizia sociale e di rinnovamento profondo della politica si impegna ad eleggere nel prossimo Parlamento giovani, donne e uomini ''nuovi italiani''. (ANSA). PH 18-DIC-12 12:45 NNNN 18-12-12 1245

mercoledì 12 dicembre 2012

(ANSA) - IL CAIRO, 12 DIC - Fonti del ministero della giustizia hanno spiegato che la decisione si e' resa necessaria perche' mancano tutti i giudici necessari a monitorare gli oltre 13.000 seggi in un solo giorno, vista la decisione di una fetta di giudici di boicottare i seggi in segno di protesta contro il decreto, poi ridimensionato, del presidente Mohamed Morsi col quale si e' accresciuto i poteri riducendo quelli della magistratura. Secondo le fonti a votare per primi saranno gli elettori del Cairo, Alessandria, Assiut, Aswan e Sinai. Il 22 sara' la volta delle ciita' del delta, del Mar rosso, Suez, Port Said, Luxor, Ismailyia e Giza, che fa parte della grande Cairo. (ANSA) CLG 12-DIC-12 10:04 NNNN 12-12-12 1004

mercoledì 5 dicembre 2012

Mercoledì 5 dicembre 2012, alle ore 16.30, nella Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato a Palazzo della Minerva, avrà luogo la presentazione della mostra "Sudafrica: la nazione arcobaleno", curata dall'Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare.
Intervengono: Zakhele Mnisi (Consigliere politico dell'Ambasciata della Repubblica del Sudafrica), Isabella Ferretti, Claudio Lodici. Introduce Renata Giannella.
Si allega copia dell'invito
 
Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare
************************************************
Biblioteca del Senato della Repubblica
Piazza della Minerva 38
00186 Roma
E-mail: emeroteca@senato.it
L’Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare
ha il piacere di invitarla alla presentazione della mostra

Sudafrica
la nazione arcobaleno
Intervengono:
Zakhele Mnisi
, Consigliere Politico dell'Ambasciata della Repubblica del Sudafrica
Isabella Ferretti
Claudio Lodici
Introduce Renata Giannella
Mercoledì 5 dicembre 2012 - ore 16.30
Biblioteca del Senato della Repubblica "Giovanni Spadolini"
Sala degli Atti parlamentari
Piazza della Minerva, 38 - Roma
Obbligo di giacca e cravatta
Roma, 30/11/2012
INVITO

“Verso un Egitto Democratico
Le sfide di Morsi, Primo Presidente eletto”

PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI ANTONIO BADINI
Roma, Lunedì 17 Dicembre 2012, h. 15.30
Sala della Mercede (Camera Dei Deputati) Via della Mercede, 55



L’Associazione Italia – Egitto è lieta di presentare, nei locali della Camera dei Deputati in Roma, Via della Mercede 55, una pubblicazione del suo Presidente Esecutivo, l’Amb. Antonio Badini, edita da Fazi editore con il titolo sopra richiamato che sarà il tema dell’Incontro.
Ai presenti all’incontro verrà anche donata dall’Associazione una copia della pubblicazione.
Auspicando di incontrarla per l’occasione, invio i più cordiali saluti
Il Segretario Generale

Attenzione

Per motivi di sicurezza, si informa che verrà consentito l’ingresso soltanto a coloro che avranno confermato la propria adesione per fax (06/32609428) o per email (isia@mclink.it) e che si presenteranno muniti di un documento di identità.

Associazione di Amicizia e Cooperazione Italia – Egitto
Via Cola di Rienzo 44 - 00192 Roma - Tel. 06/3230235  - 06/32609754 - Fax 06.32609428
e-mail:isia@mclink.it website: www.isiamed.org Twitter: @ISIAMED1974
C.F. 97555560586

"Verso un Egitto Democratico
Le sfide di Morsi, Primo Presidente eletto"
PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI ANTONIO BADINI Roma, Lunedì 17 Dicembre 2012, h. 15.30
Sala della Mercede (Camera Dei Deputati) Via della Mercede, 55
PANEL 15.30
Registrazione 15.45 Inizio Lavori Paolo Di Giannantonio, Giornalista TG1 (Moderatore) Interverranno:
Luigi Covatta, Direttore Mondo Operaio Maria Amata Garito, Rettore Università Telematica Internazionale Uninettuno Sebastiano Maffettone, Direttore Dipartimento Scienze Politiche LUISS Guido Carli Gerardo Pelosi, Giornalista Sole 24 Ore 16.45 Dibattito 17.30 Saluto conclusivo Antonio Badini, Presidente Esecutivo dell’Associazione Italia – Egitto
Nota sul saggio dell’Ambasciatore Antonio Badini
" Verso un Egitto democratico Le sfide di Morsi, primo Presidente eletto" Fazi Editore Il saggio di Antonio Badini rivela la profonda conoscenza che egli possiede del Paese dove ha servito come Ambasciatore d’Italia negli anni 2003-2007 e che successivamente ha continuato a frequentare come Presidente Esecutivo dell’Associazione Italia –Egitto, parte integrante di ISIAMED, Istituto che si dedica al rafforzamento dei rapporti con i Paesi del Nord Africa, Medioriente e Asia centrale.
Con uno stile piano e scorrevole, Antonio Badini racconta i difficili mesi che hanno caratterizzato il periodo di transizione che va dal giorno della rivoluzione, il 25 gennaio 2011, ai giorni nostri dopo il passaggio del potere ai civili e segnatamente al Presidente eletto con suffragio universale Mohamed Morsi, ex esponente di rilievo dei Fratelli Musulmani e quindi del Partito della Libertà e della Giustizia che é il suo braccio politico. Sin dal primo momento dal suo insediamento, narra Badini, Morsi ha solennemente dichiarato di voler essere il Presidente di tutti gli egiziani, significando con cio’ la sua intenzione di battersi per una reale unione nazionale egiziana con il riconoscimento dei diritti di cittadinanza a prescindere dal genere,dalla razza e dalla religione.
Con molto equilibrio, frutto della sua profonda conoscenza del mondo arabo-islamico, Badini confuta alcune interpretazioni diffuse da molti media, che hanno fornito e continuano a fornire immagini di un Paese in preda al radicalismo islamico. Senza sottovalutare i passaggi che sono ancora attesi per un completo ritorno del Paese alla normalità , l’Autore evidenzia i fatti e le parole dei nuovi protagonisti della vita nazionale che aprono la via, forse accidentata ma assolutamente percorribile, alla conciliazione dell’Islam con la democrazia secondo un modello originale, verosimilmente sulla scia di quello instaurato da Racep Tayyb Erdogan in Turchia.
L’Autore illustra poi i programmi di crescita che poggiano sul riconoscimento del Governo dell’importante ruolo degli investimenti, nazionali ed esteri, per favorire i quali vi è l’impegno ad una politica di massima apertura cosi come per la liberalizzazione
dell’economia incentivando il settore privato ; sebbene sarà necessario misurare il Governo sui fatti concreti, Badini spiega nel suo saggio con argomenti articolati e comprovabili perché egli vede il Paese come una opportunità per le nostre imprese, unendo i punti di forza dei due sistemi produttivi : alta tecnologia a know how da parte italiana e basso costo della produzione da parte egiziana per migliorare nei due Paesi il rapporto prezzi-qualità con una accresciuta competitività per entrambe le economie.
L’Autore non trascura ovviamente di soffermarsi nel contesto regionale su cui, egli ci dice, il nuovo Egitto continuerà ad esercitare molta influenza ma non con i sempre precari tatticismi come avveniva con il precedente regime, ma anche assumendo quando occorra qualche rischio per prevenire che le forti tensioni in atto degenerino in conflitti difficilmente controllabili. Lo provano le prime mosse d Morsi sulla scena regionale e in particolare il ruolo da lui giocato nel raggiungimento della tregua tra Israele e Hamas. E tuttavia in una situazione in profonda trasformazione, dove sarebbe importante il ruolo dell’Occidente, Badini coglie il momento per richiamare la sonnacchiosa Unione Europea ad una politica più attiva nella regione che ponga le basi per una nuova Geo-politica del Mediterraneo, su cui potrà utilmente inserirsi l’Italia che insieme all’ Egitto verrebbero a costituire uno degli assi centrali.
Il Segretario Generale
Associazione di Amicizia e Cooperazione Italia – Egitto Via Cola di Rienzo 44 - 00192 Roma - Tel. 06/3230235 - 06/32609754 - Fax 06.32609428 e-mail:isia@mclink.it website: www.isiamed.org Twitter: @ISIAMED1974
C.F. 97555560586

martedì 4 dicembre 2012

(ANSA) - TRIPOLI, 4 DIC - ''C'e' tantissimo da fare, tante cose buone. Questo e' un mondo in evoluzione con grandi cambiamenti che ha un sentimento di amicizia profonda con l'Italia e chiede aiuti politici, economici e culturali. L'Italia ci deve essere mentre ho l'impressione che abbiamo perso la percezione che siamo un grande Paese con un ruolo nel Mediterraneo''. Pier Luigi Bersani spiega cosi' perche' e' venuto a Tripoli come prima tappa dopo la sua vittoria alle primarie. (ANSA). FEL/MB 04-DIC-12 11:47 NNNN 04-12-12 1147

giovedì 29 novembre 2012

(ANSA) - ROMA, 29 NOV - ''L' approvazione, da parte della Commissione Esteri del Senato, della proposta di riforma della legge sulla cooperazione allo sviluppo, e' un passo avanti importante, per dotare il nostro paese di risorse finanziarie adeguate e di un quadro istituzionale efficace, per quella che mai come oggi risulta una componente essenziale e qualificante della politica estera e, piu' generalmente, della proiezione internazionale dell'Italia''. Questo il commento del senatore Giorgio Tonini, capogruppo del Pd in Commissione Esteri e relatore della legge, insieme al collega Alfredo Mantica del Pdl. ''Molta resta la strada da fare per giungere all'approvazione definitiva di una riforma fortemente voluta dal Partito democratico e attesa da troppi anni, in particolare da quella straordinaria miniera di risorse umane, morali, civili che e' il mondo del volontariato e dell'associazionismo che opera sulla frontiera della solidarieta' internazionale, insieme alla nostra diplomazia, ai tecnici ed esperti di cooperazione e alle tante istituzioni centrali e locali del paese'', ha detto ancora Tonini. ''Faremo tutto il possibile - ha concluso il senatore democratico - compatibilmente con l'affollato e ormai brevissimo calendario parlamentare, per giungere almeno al voto dell'Aula di Palazzo Madama, prima della fine della legislatura''. (ANSA). PH 29-NOV-12 12:54 NNNN 29-11-12 1254
 
approved by commission for foreign affairs
Disse una volta Jomo Kenyatta, presidente del Kenya, che un uomo senza madre è come se ruotasse in orbita attorno a qualcosa a cui disperatamente cerca di aggrapparsi: un uomo rimasto solo cerca sempre un appiglio verso il più tenero ricordo della sua giovinezza. Ebbene, quando un uomo civilizzato giunge in Africa, sente di aver trovato un antico appiglio, qualcosa che cercava da tempo, non la libertà più assoluta di fare o strafare, dando ordini e facendosi servire (quello non genera mal d'Africa, quando lo si perde, ma solo rabbia impotente), ma avvincendosi in un legame, in un vincolo difficile da sciogliersi, in cui il suo spirito ritorna ai ricordi primordiali: il legame Terra-Uomo, il legame Uomo-Animali, il legame Cielo-Uomo, che non sono più gli artificiosi legami con la Civiltà moderna, il Lavoro, il Dovere, il Rispetto Umano, ma un vincolo che libera l'anima in un mondo di assoluta purezza.
Si può guardare negli occhi un africano e capire il perché del suo attaccamento alla fede degli antenati, alla verità dei fatti naturali, alla concordia delle specie nell'ordine dei rapporti dettati dai millenni.
Chiunque si avvicinerà all'Africa senza desideri di potenza subirà il mal d'Africa, chiunque vi stabilirà una legge dura e personale vi troverà un'amara sconfitta.
Da Storia Illustrata (Numero speciale "Le guerre degli italiani in Africa") del febbraio 1966, n. 99 - Anno X, pag. 149
Quando arrivarono i missionari, gli africani avevano la terra e i missionari avevano la Bibbia. Ci insegnarono a pregare a occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.
When the missionaries arrived, the Africans had the land and the missionaries had the Bible. They taught us to pray with our eyes closed. When we opened them, they had the land and we had the Bible.
(citato in John Frederick Walker, A Certain Curve of Horn, Grove Press, 2004; p. 144)Jomo Kenyatta (1889 – 1978), politico keniota, primo presidente del Kenya.
ringraziamo per questo contributo
Maria Luisa Canavero, agronoma italiana, impegnata nel sostegno delle missioni cattoliche in Mozambico.

mercoledì 21 novembre 2012

(ANSA-AFP) - ROMA, 21 NOV - Il capo della sicurezza di Bengasi, al-Fradj Dersi e' stato assassinato stanotte nella citta'. ''E' stato colpito da tre pallottole. Gli hanno sparato da una macchina'', ha spiegato un funzionario chiedendo l'anonimato. Il capo della sicurezza era stato nominato un paio di settimane dopo l'attacco contro l'ambasciata degli Stati Uniti. Aveva ricoperto posizioni di responsabilita' durante la dittatura di Gheddafi, anche nel corpo anti-droga, prima di unirsi alla ribellione contro l'ex dittatore, sin dal suo inizio nel mese di febbraio 2011. Questo tipo di attacchi e' normalmente attribuito a islamisti radicali che cercano di vendicarsi dei loro ex aguzzini dopo aver subito una dura repressione durante la dittatura.(ANSA). CN4 21-NOV-12 03:01 NNNN 21-11-12 0301

security head in bengasi, al-Fradj Dersi, was killed tonight in town with a gun by a car, explained a chief. security head was chosen for security two weks ago after attack aganinst Embassy of United States. He had been important during Gheddafi, also in the fight of drugs, before rebelling against ex dictator in february 2011.

these attacks are generally attributed to radical islamists against their old heads, after a long repression.

giovedì 8 novembre 2012

10.24-(Italpress) IMMIGRAZIONE: SBARCO NEL SIRACUSANO
SIRACUSA (ITALPRESS) - Sbarco di migranti sulle coste del siracusano, nei pressi di Portopalo di Capo Passero. Personale della Guardia costiera ha rintracciato 35 cittadini extracomunitari, giunti a bordo di un'imbarcazione in legno trovata in prossimita' della riva. I migranti hanno raccontato che sulla barca erano in tutto 106, tra di loro anche 50 donne. Ricerche sono in corso. (ITALPRESS). vbo/r 07-Nov-12 10:24 NNNN 07-11-12 1024

mercoledì 7 novembre 2012

10.24-(Italpress) IMMIGRAZIONE: SBARCO NEL SIRACUSANO
SIRACUSA (ITALPRESS) - Sbarco di migranti sulle coste del siracusano, nei pressi di Portopalo di Capo Passero. Personale della Guardia costiera ha rintracciato 35 cittadini extracomunitari, giunti a bordo di un'imbarcazione in legno trovata in prossimita' della riva. I migranti hanno raccontato che sulla barca erano in tutto 106, tra di loro anche 50 donne. Ricerche sono in corso. (ITALPRESS). vbo/r 07-Nov-12 10:24 NNNN 07-11-12
08.00-(Radiocor) (ECO) ***Usa: Obama confermato presidente, Romney sconfitto(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 07 nov - L'America ha scelto: Barack Obama restera' alla Casa Bianca per un secondo mandato. Quella che sembrava dovesse essere una lunghissima notte di passione, con un'interminabile corsa testa a testa contro l'ex governatore del Massachusetts Mitt Romney, si e' risolta in realta' poco dopo le 23 (le 5 del mattino in Italia): Obama ha strappato l'Ohio, swing state e ago della bilancia dell'elezione, e con esso la vittoria. In realta', anche se le emittenti televisive americane avevano assegnato lo stato al presidente quando era stato conteggiato meno dell'80% dei voti, il distacco tra i due candidati era ridotto ad alcune migliaia di voti, motivo per cui Romney non ha subito concesso la vittoria all'avversario, ma a aspettato dopo che anche Virginia e Colorado sono stati assegnati al presidente. Alla fine il conto dei grandi elettori, i "punti" assegnati da ogni stato, non ha lasciato margine ai dubbi: quando mancava da assegnare solo la Florida, Obama era a quota 303, Romney si e' fermato a 203, troppo poco per sperare di impugnare il voto per un riconteggio. Obama e' il quinto presidente democratico nella storia degli Stati Uniti ad aver vinto un secondo mandato: prima di lui ci erano riusciti solo Andrew Jackson, Woodrow Wilson, Franklin D. Roosevelt e Bill Clinton. La partita, che nelle prime ore non ha riservato sorprese, si e' giocata tutta negli swing state ed e' proprio li' che Obama ha vinto: New Hampshire, Wisconsin, Nevada, Iowa, Virginia e Ohio sono andati al presidente, mentre in Florida si va ancora avanti a contare, ma a questo punto e' irrilevante. Per il presidente e' una vittoria importantissima: anche se la congiuntura economica non giocava a suo favore e il tasso di disoccupazione e' in calo, ma comunque molto alto (7,9% in ottobre), il Paese ha deciso di dargli fiducia. "C'e' ancora da fare, abbiamo bisogno di altri quattro anni per finire quello che abbiamo iniziato", aveva detto Obama durante tutta la sua campagna elettorale e il messaggio sembra essere arrivato agli americani. L'elettorato e' pero' spaccato: il voto popolare e' equamente diviso tra i due candidati, letteralmente divisi da una manciata di voti. "Trascorrero' il resto della mia presidenza facendo onore al sostegno che mi avete dato e facendo tutto quello che posso per finire quello che abbiamo iniziato", ha detto Obama in una mail ai sostenitori inviata subito dopo che le emittenti americane gli avevano dato la vittoria. Nota a margine della serata: Paul Ryan non restera' disoccupato. Anche se ha perso la corsa alla Casa Bianca come vicepresidente di Mitt Romney, e' riuscito comunque a mantenere il suo seggio come deputato del Wisconsin.
08.00-(Radiocor) (ECO) ***Usa: Obama confermato presidente, Romney sconfitto(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 07 nov - L'America ha scelto: Barack Obama restera' alla Casa Bianca per un secondo mandato. Quella che sembrava dovesse essere una lunghissima notte di passione, con un'interminabile corsa testa a testa contro l'ex governatore del Massachusetts Mitt Romney, si e' risolta in realta' poco dopo le 23 (le 5 del mattino in Italia): Obama ha strappato l'Ohio, swing state e ago della bilancia dell'elezione, e con esso la vittoria. In realta', anche se le emittenti televisive americane avevano assegnato lo stato al presidente quando era stato conteggiato meno dell'80% dei voti, il distacco tra i due candidati era ridotto ad alcune migliaia di voti, motivo per cui Romney non ha subito concesso la vittoria all'avversario, ma a aspettato dopo che anche Virginia e Colorado sono stati assegnati al presidente. Alla fine il conto dei grandi elettori, i "punti" assegnati da ogni stato, non ha lasciato margine ai dubbi: quando mancava da assegnare solo la Florida, Obama era a quota 303, Romney si e' fermato a 203, troppo poco per sperare di impugnare il voto per un riconteggio. Obama e' il quinto presidente democratico nella storia degli Stati Uniti ad aver vinto un secondo mandato: prima di lui ci erano riusciti solo Andrew Jackson, Woodrow Wilson, Franklin D. Roosevelt e Bill Clinton. La partita, che nelle prime ore non ha riservato sorprese, si e' giocata tutta negli swing state ed e' proprio li' che Obama ha vinto: New Hampshire, Wisconsin, Nevada, Iowa, Virginia e Ohio sono andati al presidente, mentre in Florida si va ancora avanti a contare, ma a questo punto e' irrilevante. Per il presidente e' una vittoria importantissima: anche se la congiuntura economica non giocava a suo favore e il tasso di disoccupazione e' in calo, ma comunque molto alto (7,9% in ottobre), il Paese ha deciso di dargli fiducia. "C'e' ancora da fare, abbiamo bisogno di altri quattro anni per finire quello che abbiamo iniziato", aveva detto Obama durante tutta la sua campagna elettorale e il messaggio sembra essere arrivato agli americani. L'elettorato e' pero' spaccato: il voto popolare e' equamente diviso tra i due candidati, letteralmente divisi da una manciata di voti. "Trascorrero' il resto della mia presidenza facendo onore al sostegno che mi avete dato e facendo tutto quello che posso per finire quello che abbiamo iniziato", ha detto Obama in una mail ai sostenitori inviata subito dopo che le emittenti americane gli avevano dato la vittoria. Nota a margine della serata: Paul Ryan non restera' disoccupato. Anche se ha perso la corsa alla Casa Bianca come vicepresidente di Mitt Romney, e' riuscito comunque a mantenere il suo seggio come deputato del Wisconsin.

martedì 6 novembre 2012

viaggimiraggi.it
Quirimbas: un parco segreto il tesoro del Mozambico
L'Africa antica dove incontrare leoni, elefanti, tartarughe e il nipote di un cacciatore, che si batte per loro.
di Giuseppina Manin
testo e foto tratti da Tempi Liberi – Corriere della Sera
Spiagge candide, acque turchesi, fondali mozzafiato, rocce di corallo, palmizi, baobab, foreste di mangrovie? Sono le Quirimbas, non a caso dette anche Isole Fortunate, paradiso da scoprire di un'Africa antica. Una trentina tra isole e isolotti, in gran parte disabitati, sparsi nell'oceano Indiano lungo la costa nord del Mozambico. Un arcipelago incontaminato, popolato di pesci coloratissimi, di delfini e balene, oltre che di 430 specie di uccelli, iscritto nel Parco nazionale che si estende per molti chilometri all'interno della costa. Habitat lussureggiante di alberi monumentali, di animali tra i più rari e magnifici, dai leoni agli elefanti, dalle antilopi ai giaguari. Un eden di 7500 km quadrati che ospita anche un ragguardevole numero di esseri umani, 120 mila, la cui vita dipende strettamente dalle risorse naturali che li circondano.

Il ruolo di Milano
Per questo dal 2002 è nato, con l'assistenza tecnica del WWF, il Parco. Per tutelare tante e tali bellezze dalla cupidigia di chi smaniava di metterci su le mani e sfruttarle come sfondo di un turismo di lusso. Per questo l'associazione Muindi, che dal 2006 opera nella provincia di Cabo Delgado e in particolare nella città di Pemba, ha messo a punto con il sostegno della municipalità di Milano, del Politecnico, dell'Università Cattolica e dell'Università dell'Insubria di Varese, una serie di progetti dedicati all'infanzia, all'agricoltura, ma anche alla salvaguardia dell'ambiente e della cultura locale. E naturalmente del Parco, risorsa futura per il lavoro e il benessere dei bambini di oggi. Da conservare e valorizzare secondo criteri rispettosi dell'equilibrio uomo-natura. Al «tesoro» delle Quirimbas è così dedicata la guida, la prima sul Parco, messa a punto dall'onlus Muindi (scaricabile dal sito www.musindionlus.org) che sarà presentata, insieme con una mostra fotografica su quei luoghi, il 1° ottobre alle 18 all'Acquario Civico di Milano da Viviano Domenici.

Occhio curioso e cuore aperto
Un baedeker prezioso per mille indicazioni, ma anche perché suggerisce la giusta filosofia con cui intraprendere tale viaggio. Che nulla ha a che vedere con la solita Africa da «vacanze di Natale», resort stellati, safari «precotti». Alle Quirimbas si va con altro spirito. In valigia, oltre a magliette leggere, sandali da trekking, occhiali da sole, creme protettive, bisogna metterci il gusto dell'avventura, la capacità di adattamento, il rispetto per questo straordinario santuario della natura. Da custodire e gestire da parte dei suoi abitanti promuovendo strutture turistiche eco compatibili, di gusto e di materiali locali, senza fronzoli ma confortevoli. Da visitare con occhio curioso e cuore aperto, magari programmando oltre alle escursioni naturalistiche, anche una visita alle scuole e agli asili sostenuti da Muindi. Un modo per incontrare la gente del posto, stabilire contatti reali, portare a casa emozioni e sorrisi.

In viaggio
I periodi migliori per visitare il Parco sono tra maggio e giugno, momento di massimo rigoglio della foresta, oppure tra novembre e dicembre, il più favorevole per osservare i grandi animali. Lungo e con più scali il volo prima di atterrare a Pemba, capitale del Cabo Delgado, punto di partenza per le Quirimbas. Una visita è consigliabile perché la città seduce con la sua atmosfera un po' pigra, il vecchio centro coloniale d'impronta portoghese, la lunga spiaggia orlata di palme. Sosta golosa, la Pastelaria Flor D'Avenida dove gustare dolcetti profumati di vaniglia e cannella. In bella posizione sulla baia il Pemba Beach Hotel offre camere ben arredate. A 10 chilometri in là c'è Wimbe Beach, tra le spiagge meglio attrezzate. Poco dopo Chiba Beach, sabbia bianca e acque turchesi e Murrebuè dove, tra una selva di mangrovie, si può soggiornare in uno dei bungalow de Il Pirata, gestito da un italiano.

Quirimbas
Si può arrivarci per terra, per mare o con un piccolo aereo. In ogni caso, meglio affidarsi a Kaskazini, esperto tour operator locale (www.kaskazini.com). Ibo e Quirimba le due isole principali e più facilmente raggiungibili. Il fascino di Ibo, ex fortificazione portoghese, si svela passeggiando tra i suoi antichi palazzi, in parte invasi dalla vegetazione, in parte restaurati come il Forte de San Joao Baptista con pianta a stella. Al suo interno una serie di botteghe di orafi esperti nell'arte della filigrana d'argento. Per far sosta, si può scegliere i bungalow spartani ma puliti del Tikidiri, gestito da locali o la casa riadattata con giardino di Miti Miwiri o il palazzo rinnovato di Cinco Portas. Più elegante l'Island Lodge, camere con vista sul mare. A zonzo con il dhow Da Ibo è facile affittare un dhow, caratteristica barca locale, il cui capitano vi condurrà a spasso tra isole. Come la vivace Quirimba con le sue piantagioni di cocco, le incantevoli Matemo e Medjumbe, dove si può dormire in chalet di legno e paglia. E Quisiva, celebre per le meravigliose formazioni rocciose, simili a funghi giganti galleggianti sulle acque. Sulle spiagge si possono fare incontri ravvicinati con tartarughe verdi, granchi fantasma e granchi violinisti. In mare vi sorprenderanno i colori dei pesci clown e dei pesci pappagallo. E con un po' di fortuna potreste assistere a un passaggio di balene.

Dentro il Parco
Dopo tanto mare, irrinunciabile una perlustrazione all'interno. Da Pemba, sotto la guida di un autista locale inoltratevi nella savana, tra giganteschi baobab, alberi di mogano e «inselbergs», le immense rocce di granito. Paesaggio impressionante con vasto campionario di scimmie e leoni, antilopi, aquile ballerine, gechi azzurri con la testa gialla. Meta finale il Taratibu Bush Camp, oasi naturalistica dalla forte impronta magica, regno di un misterioso quanto affascinante esploratore-guru tedesco. Si dice che siano stati gli spiriti a condurre lì Jakob von Landsberg, difensore degli animali, specie degli elefanti. Un impegno a «risarcire» le malefatte del nonno, cacciatore di quei maestosi pachidermi. Ma a dargli filo da torcere sono ancora i bracconieri, sempre avidi di zanne d'avorio. La sosta in uno dei bungalow di Taratibu vale anche per incontrare questo personaggio degno di un romanzo di Conrad. Esempio estremo di chi ama la natura come se stesso, con il continuo impegno a rispettarla e difenderla.

lunedì 29 ottobre 2012

07.27-(Agi) NIGERIA: RICCARDI, ASSE CON MALI PERICOLOSISSIMO (2)
(AGI) - Roma, 29 ott. - E ha aggiunto: "Siamo intervenuti piu' volte sul governo nigeriano, io stesso ne ho parlato di recente ad Addis Abeba con il presidente il quale mi aveva detto che la situazione stava migliorando. Abbiamo fatto sentire la nostra voce e l'Unione europea l'ha fatta sentire". In merito a quello che la comunita' internazionale dovrebbe fare per fronteggiare la difficile situazione in Nigeria, il ministro ha osservato: "Noi e la comumita' internazionale dobbiamo essere attenti, non dimenticarci delle situazioni come quella nigeriana, non abituarci al loro dolore e alla loro sofferenza e intervenire con gli strumenti della comunita' europea. Ci sono tanti Paesi dove la minoranza cristiana soffre, penso al medioriente e all'Asia, noi cerchiamo di monitorare tutto e intervenire come e dove si puo'. L'importante e' non rassegnarci a questa violazione di diritti e a questo tanto sangue sparso in situazioni che spesso sono di estrema poverta'". (AGI) Red/Gav 290729 OTT 12 NNNN 29-10-12 0727

martedì 9 ottobre 2012


Roma, 9 ott. (Adnkronos) - Il Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi ha manifestato ''vivissima soddisfazione'' per la nomina del Professor Romano Prodi quale Inviato Speciale delle Nazioni Unite per il Sahel, formulandogli ''i migliori auguri di buon lavoro'' e assicurandogli ''pieno sostegno alla sua nuova missione''. ''La decisione del Segretario Generale Ban Ki-Moon'', ha detto il Ministro Terzi, secondo quanto si legge in una nota della Farnesina, ''rappresenta il riconoscimento dell'elevatissima statura internazionale del Presidente Prodi e della sua profonda conoscenza della tematica del peacekeeping in Africa, maturata anche nella carica da lui gia' ricoperta di Presidente del Panel delle Nazioni Unite e dell'Unione Africana per il Peacekeeping in Africa''. ''L'incarico conferito al Presidente Prodi conferma inoltre il ruolo di primo piano che l'Italia ha svolto e continua a svolgere nella regione sub-sahariana, ed in particolare nelle aree di crisi''. La nomina interviene a seguito dell'evento di alto livello sul Sahel, tenutosi in concomitanza con la 67» Assemblea Generale dell'ONU, nel corso del quale sono intervenuti circa 40 Stati Membri - per l'Italia il Presidente del Consiglio Monti, assistito dal Ministro Terzi - per esaminare e meglio coordinare gli interventi della comunita' internazionale nella situazione di crisi umanitaria, di sicurezza, alimentare e istituzionale in cui versano i paesi della fascia saheliana. (Ses/Ct/Adnkronos) 09-OTT-12 19:11 NNNN 09-10-12 1911

mercoledì 26 settembre 2012

Il giorno 19 settembre 2012 si è svolta presso la Casa della Architettura la riunione della Comunità FANTI dopo la parentesi estiva.
Erano presenti: Livia Cannella, Chiara Foti, Beatrice Galasso, Bruno Grassetti, Marco Marini, Stefano Moretti, Barbara Santini , Antonio Tocco.
Le principali conclusioni sono state:
1. Su invito di Grassetti, al fine di avviare una preliminare struttura operativa, hanno manifestato la loro disponibilità a promuovere e coordinare filoni di attività i colleghi:
a. Antonio Tocco, per i progetti europei, le relazioni con le istituzioni e le società finanziarie interessate a start up e progetti innovativi;
b. Barbara Santini, per progetti di promozione dei prodotti "made in Italy" con particolare riguardo alla moda e alle iniziative di B2B, in Italia e all’estero;
c. Marco Marini, per i progetti di architettura e design di interni;
d. Stefano Moretti, coadiuvato da Nicola Codipietro per i rapporti con la WEB TV, per la comunicazione e le relazioni con i media;
e. Bruno Grassetti per lo sviluppo delle relazioni con i mercati internazionali, in particolare la Cina;
f. Pierpaolo Cannistraci, per i progetti relativi al paesaggio urbano e all’arte moderna;
g. Beatrice Galasso, per le relazioni con gli uffici per la registrazione del marchio e ogni pratica per la protezione della proprietà intellettuale di cui Beatrice è diventata esperta per le sue creazioni, di cui ci ha parlato durante l’incontro.
2. Per la prossima riunione del 3 ottobre sarà presentata, a cura di Bruno Grassetti, una proposta di Programma Attività fino al 31 dicembre 2013. Tutti i colleghi sono invitati a inviare suggerimenti e proposte.
3. Le prossime riunioni si terranno il primo e il terzo mercoledì di ogni mese a partire dalle ore 16 fino alle ore 19 all’Hotel Radisson, poco oltre la Casa dell’Architettura in Via Giolitti, per avere una sede più raccolta e confortevole.
Redatto da Bruno Grassetti
INTRODUZIONE
I Viaggi di Bambini nel Deserto nascono come settore strumentale e
complementare alle 6 principali aree di intervento di Bambini nel Deserto:
gestione delle risorse idriche; sicurezza alimentare; sanità; istruzione e tutela
dell’infanzia; sviluppo economico; migrazioni.
Le racchiude tutte e assieme ad esse punta all’obiettivo della ONG, che è quello
di migliorare le condizioni di vita della popolazione dell’Africa sahariana e
saheliana.
Una delle tipologie di viaggio di Bambini nel Deserto è quella, qui proposta, del
PerCorso. Come suggerisce il nome, i viaggi di questo tipo creano un potente mix
tra svago e cultura, essendo corsi itineranti che uniscono il piacere di viaggiare
con il sapere e lo scambio di conoscenza.
Il risultato è prima di tutto a favore delle famiglie dei Paesi ospitanti: un beneficio
diretto attraverso il contributo alle piccole economie locali, indiretto tramite il
sostegno ai progetti di Bambini nel Deserto. Ma non solo, il beneficio è anche di
chi parte, grazie alle emozioni vissute, alla crescita personale che si realizza
durante il PerCorso, alla forte consapevolezza di quanto donare faccia bene sia a
se stessi che agli
altri.
Il PerCorso Musicale
qui presentato è
questo:
viaggiare, imparare,
donare e ricevere…
Ma anche molto di
più, perché tutto ciò
è legato assieme
dalla passione per la
vera MUSICA, quella
autentica, di origine
ancestrale, che è
pura esaltazione alla
vita.
Il viaggio si svolgerà prevalentemente nella zona di Bobo Dioulasso, capitale
culturale del Burkina Faso, e vedrà coinvolti importanti artisti locali, musicisti di
strada, operatori del settore o appassionati, suonatori tradizionali, artigiani, attori,
ballerini, studenti, donne e bambini.
Il corso pratico di djembé verrà realizzato dall’Associazione Siraba, presso il Centre
Culturel Désiré Somé, e si dividerà in 3 giornate di 4 ore ciascuna.
E’ aperto a tutti e non sono necessarie particolari competenze.
PROGRAMMA
Lunedì 29
Partenza da Roma Fiumicino per Ouagadougou.
Notte a Ouagadougou presso il centro Notre Dame de Lorette.
Martedì 30
Dopo una
buona
colazione,
partiremo per
Bobo
Dioulasso,
capitale
culturale del
Burkina Faso
e fulcro del
nostro
PerCorso.
Nel pomeriggio visiteremo la città vecchia e la famosa moschea in fango.
Avremo poi la possibilità di conoscere un atelier di sarte sostenuto da Bambini nel
Deserto, dove, chi lo desidererà, potrà richiedere abiti su misura.
Dopo cena, ci addentreremo nei locali carichi di musica e colori.
Notte in albergo Chez Stephane.
Mercoledì 31
Trasferimento a Sindou, dove saremo accolti dall’associazione locale Solidaritè
Djiguya.
Dopo una visita alla cittadina di Sindou, nel pomeriggio ci divertiremo con attività
musicali e giochi assieme ai bambini della scuola sostenuta dall’associazione.
Cena e notte presso l’associazione.
Giovedì 1
Svegliandoci all’alba potremo assistere allo spettacolo del sole che sorge dai
picchi di Sindou, incredibili catene rocciose formatesi grazie alle tempeste di
sabbia. Dopo colazione, faremo visita a uno o due (dipende da quanto verremo
trattenuti!!!) villaggi nei dintorni, dove gli abitanti ci accoglieranno con musiche e
danze tradizionali.
Ci trasferiremo poi a Tengrela e ci sistemeremo presso il campement Chez Douna,
che ci riserverà una sorpresa….ovviamente musicale!
Venerdì 2
Escursione al lago di Tengrela, popolato da simpatici ippopotami e frequentato
dai pescatori del luogo, che potremo vedere all’opera. Proseguiremo poi la
giornata all’aria aperta ammirando le splendide cupole di Fabédougou e
rinfrescandoci alle famose cascate di Banfora.
Torneremo poi nella nostra Bobo, dove Chez Stephane (e un meritato riposo!) ci
attende.
Sabato 3
Un appuntamento importante ci aspetta questa mattina: faremo visita ad una
emittente radio locale, e saremo ospiti di una trasmissione in diretta!!!
Nel pomeriggio, dopo l’introduzione teorica e divertente al Paese ed al suo
ambiente musicale, sta a noi imparare le tecniche musicali locali, grazie ad un
intenso corso realizzato dall’associazione culturale Siraba.
La sera potremo assistere a cabaret e spettacoli in città.
Notte presso Chez Stephane.
Domenica 4
Al mattino faremo conoscenza con un personaggio molto interessante…ma non
vogliamo anticipare troppo!
In seguito, ci divertiremo ascoltando musica tradizionale e ballando nei maquis.
Sposteremo i nostri bagagli all’associazione Siraba, che ci accoglierà per la notte
e dove avremo la possibilità di incontrare artisti di alta qualità.
Lunedì 5
Nella mattinata ci verranno aperte le porte di un atelier di musica, dove
osserveremo gli artigiani ostruire i tipici strumenti musicali burkinabé…che saranno
a voi noti, ormai!
Nel pomeriggio riprenderemo il corso di musica con gli artisti dell’associazione
Siraba.
Cena e notte all’associazione Siraba.
Martedì 6
L’ultima lezione di musica con l’associazione Siraba occuperà l’intera mattinata.
…Ma dopo lo studio ci attende un pic-nic a qualche chilometro dalla città, nei
pressi di un lago, un luogo magnifico per lasciarvi un piacevole ricordo del Burkina
Faso.
Mercoledì 7
Partenza per Ouagadougou con calma, in tarda mattinata.
Pomeriggio libero per visitare la città, fare ultimi acquisti, o semplicemente
riposarsi!
Giovedì 8
Volo previsto per le 00.25 di notte da Ouagadougou.
COSTI
IL PREZZO DEL VIAGGIO COMPRENDE:
Volo 29 ottobre -11 novembre
Transfer Aeroporto Ouagdougou - Bobo Dioulasso
Notte a Ouagadougou Colazione inclusa, camera doppia
Visita Bobo e Moschea Con guida
Notti a Bobo Chez Stephane, con cena e colazione
Notte a Sindou Associazione Solidarité Djiguya, con cena e colazione
Eventi culturali a Sindou Con l'associazione Solidarité Djiguya
Visita picchi Sindou Con l'associazione Solidarité Djiguya
Notte a Tengrela Chez Douna, con spettacolo
Lago di Tengrela Con giro in barca
Visita cupole Fabedougou Con guida
Visita cascate Banfora Con guida
Corso di musica 12 ore presso l'associazione Siraba
Cabaret Nei locali di Bobo
Notti a Bobo All'associazione Siraba con cena e colazione
Pic-nic Organizzato da Stephane
Taxi per pic-nic Circa 15 km per arrivare
Transfer a Ouaga Bobo Dioulasso - Aeroporto Ouagadougou
Trasporti Minibus per 3 giorni, benzina e pedaggi
Assicurazione Spese mediche, assistenza, bagagli
Visto Da fare a Roma
Accompagnatore Solo copertura spese
Quota BnD Sostegno ai progetti + copertura spese di agenzia
Il totale è di
1460 euro a testa, calcolati su un gruppo di 9 persone, è soggetto a
variazioni in base al numero di partecipante ed alle tariffe aeree.
Sono esclusi: bibite, acquisti extra, tutto ciò che non è elencato sopra.
Alberghi in camera doppia, possibilità di scegliere la singola con supplemento.
CONSIGLI UTILI
Documenti
Passaporto in corso di validità e valido per almeno 6 mesi dall'ingresso in Burkina
Faso. Obbligatorio il visto d'ingresso, da richiedere prima della partenza
all'ambasciata del Burkina Faso a Roma. Ai fini del rilascio occorre compilare un
modulo da allegare al passaporto (con una validità residua di almeno 6 mesi) e 3
fototessere uguali formato 4,5x3,5 cm.
La patente italiana è accettata.
Si consiglia di fare le fotocopie dei documenti e tenere le copie e gli originali in
posti separati, oppure potete scansionarli e inviarveli via email ad una casella che
leggete abitualmente.
Vaccinazioni
Obbligatoria la febbre gialla, valida 10 anni. All'ingresso del Paese verrà richiesto il
certificato internazionale di vaccinazione.
Altri vaccini sono consigliati (es. tifo, epatite A) ma non obbligatori.
Attenetevi comunque ai consigli del vostro medico o dell'ufficio di igiene.
Fortemente consigliata la profilassi antimalarica.
Fuso orario
Un'ora in meno rispetto all'Italia, due quando in Italia vige l'ora legale.
Valuta
Franco CFA (1 euro corrisponde a circa 656,14 CFA).
Nelle città non è un problema cambiare la valuta, lo è invece fuori città.
Le carte di credito vengono raramente accettate per i pagamenti e i prelievi dai
bancomat sono sconsigliati.
Meglio contare sempre i soldi che vi vengono dati di cambio o di resto.
Clima
Il clima è caldo tutto l'anno, gradevole da metà ottobre a fine febbraio, duro ed
arido nei mesi di marzo ed aprile, mentre tra maggio e ottobre vi è un tasso di
umidità molto alto e sono frequenti le piogge, ma generalmente di rapida durata.
Di sera l'aria è più fresca.
Ambiente e persone
Ti siamo grati di rispettare l'ambiente limitando la produzione di rifiuti ed evitando
di gettarli a terra.
Vi preghiamo inoltre di ridurre il consumo di acqua, tutelare piante e animali senza
danneggiarli, evitare il rumore eccessivo.
Fare attenzione all'abbigliamento, per le donne si consigliano vestiti non troppo
scollati, aderenti o corti e
per gli uomini sono
preferibili i pantaloni
lunghi.
Ricordate che la nostra
presenza offre agli
abitanti dei villaggi
motivo di forte curiosità.
Cercate quindi di essere
consapevoli di come gli
altri ci vedono: ogni
nostro gesto ha risonanza
in tutto il villaggio, perciò i
comportamenti poco
adeguati e l'ostentazione
di beni e tecnologie,
possono danneggiare sia la nostra immagine sia soprattutto le popolazioni che ci
accolgono.
L'accesso alle moschee è vietato ai non musulmani.
Evitate di dare soldi, caramelle o altro ai bambini che elemosinano, azione che
può sembrare di carità ma che in realtà li induce a restare sulla strada piuttosto
che frequentare la scuola.
Vi ringraziamo inoltre se vorrete portare con voi materiale scolastico, vestiti o
medicinali, ma vi preghiamo di consegnarli al referente di Bambini nel Deserto o
all'associazione locale, per avere la garanzia che essi vengano distribuiti
correttamente tra gli abitanti.
Fotografia
Se avrete con voi una macchina digitale, meglio portarsi due batterie con relativo
caricabatterie e più schede memoria (meglio più schede con meno memoria che
una sola con molta memoria). Se invece avete una macchina analogica
portatevi i rullini perché è estremamente difficile trovarli. In entrambi i casi è
consigliata una borsa per riparare il materiale da sabbia o polvere.
Chiedere sempre il permesso prima di fotografare, soprattutto le donne.
E' vietato fotografare potenziali obiettivi strategici
In valigia
Considerate che nelle città si trova quasi tutto, ma è indispensabile avere con sé:
sacco a pelo leggero; scarpe e vestiti da trekking (è consigliato vestirsi a strati e
meglio se con capi in fibre naturali); ciabatte per la doccia; indumento pesante
per la sera; cappello per il sole; occhiali da sole; crema per il sole e burro di
cacao; borraccia; medicinali per uso personale che conoscete e avete già
utilizzato (NB! Contro la diarrea del viaggiatore la miglior cura è la prevenzione:
bere acqua in bottiglie sigillate, non usare mai il ghiaccio, mangiare cibi sicuri e
frutta solo sbucciata, prestare attenzione all'igiene); repellenti per zanzare; sali
minerali; saponi e salviette disinfettanti; asciugamani; una torcia; un accendino;
prese multiple/ciabatta e adattatori per corrente (non esiste la messa a terra
quindi le prese hanno solo due buchi); borsetta porta-denaro da tenere sotto i
vestiti.
E' consigliato mettere un cambio e gli oggetti importanti nel bagaglio a mano!!!
CONTATTI
I VIAGGI DI BND
viaggi@bambinineldeserto.org
http://www.facebook.com/Iviaggidibnd
MARGHERITA MANSUINO
Direttore tecnico e responsabile settore Viaggi di Bambini nel Deserto
margherita.mansuino@bambinineldeserto.org
+39 333 7241071
http://www.facebook.com/margherita.mansuino

a cura di marialuisa canavero

giovedì 20 settembre 2012

16.02-(Ansa) ++ ISLAM: AL AZHAR, ODIO DIETRO ALIBI LIBERTA' STAMPA ++
'VIGNETTE SONO AZIONE SCIOCCA, CATTIVO USO LIBERA ESPRESSIONE' (ANSA) - IL CAIRO, 19 SET - La pubblicazione delle vignette su Maometto da parte di una rivista francese rientra fra quelle iniziative ''sciocche'' che ''alimentano l'odio sotto la copertura della liberta''' di espressione. Lo ha affermato Ahmed al Tayyeb, gran imam di al Azhar, il piu' importante centro teologico del mondo sunnita, al Cairo. (ANSA) CLG 19-SET-12 16:02 NNNN 19-09-12 1602
Oggetto: X Convegno Internazionale "L'Africa in piedi. Ora non lasciamole sole". X Congrès International "L'Afrique qu'avance grace aux pas de ses femmes. Maintenant ne les laissons pas toutes seules". Ancona, 5-7 ottobre 2012


Pour les lecteurs français veuillez trouver ci-joint le programme et la fiche de registration

           
COMUNICATO STAMPA
CONVEGNO INTERNAZIONALE
“L'AFRICA IN PIEDI. ORA NON LASCIAMOLE SOLE”
Ad Ancona dal 5 al 7 ottobre 2012, il X° convegno promosso da ChiAma l’Africa e da Solidarietà e Cooperazione Cipsi.
Dopo il Nobel per la Pace 2011 a tre donne, di cui due africane, un appuntamento per continuare a camminare insieme alle donne d'Africa.
Roma, 11 settembre 2012 – “L’Africa in piedi. Ora non lasciamole sole” è il titolo del convegno internazionale che si svolgerà presso l'Auditorium del Lazzaretto – Mole Vanvitelliana ad Ancona dal 5 al 7 ottobre 2012. Il X° convegno di ChiAma l’Africa, viene realizzato quest’anno in collaborazione con il Coordinamento di associazioni Solidarietà e Cooperazione Cipsi, nell’ambito del progetto Po.Li.S della Provincia di Ancona, con finanziamenti della Regione Marche, in fase di realizzazione con le donne di Pikine, il Comune senegalese dove ebbe inizio la Campagna Noppaw.
La Campagna, nata tre anni fa per chiedere l'assegnazione del Nobel per la Pace 2011 a tutte le donne africane, ha visto un proliferare di moltissime iniziative, in un clima di grande entusiasmo da parte di persone di tutto il mondo che l'hanno sostenuta con convizione. Un entusiasmo che ha fatto capire a tutti che, al di là delle carenze di informazione dovuta alla disattenzione dei mass media, l'Africa e le sue donne rappresentano una realtà conosciuta e riconosciuta. Un'Africa non china su se stessa a curare le proprie ferite e a piangere sui propri drammi. Ma un'Africa in piedi, come da anni viene sostenuto negli incontri annuali di Ancona. Un’Africa che cammina a testa alta, fiera della propria cultura, orgogliosa delle proprie peculiarità, pronta, se vengono tolti i tanti macigni che le impediscono di camminare, a dire una parola nuova per il proprio futuro e per il futuro del mondo. Un'Africa rappresentata soprattutto dalle sue donne. In ogni settore della vita e della convivenza. Con una caparbietà e una fermezza che non possono non stupire.
Per questo, dopo l'assegnazione del Nobel per la Pace 2011 a tre donne, di cui due africane, il lavoro e l'impegno della Campagna diventano ancora più importanti. I tre giorni di Ancona vogliono segnare un nuovo punto di partenza. Ora che hanno ricevuto questo riconoscimento internazionale, le donne africane non possono essere più lasciate sole. Vogliamo continuare il nostro viaggio insieme a loro. Camminare insieme con loro. Un primo passo l'abbiamo già compiuto, con il lancio del nuovo appello “Non lasciamole sole”, che invitiamo tutti a firmare a questo link: http://cipsi.it/non-lasciamole-sole/. All'appello sono collegate diverse iniziative di sensibilizzazione e progetti, che sono nati e stanno nascendo in Italia e in Africa con lo scopo di continuare una relazione solidale con le donne africane, e che possono essere sostenuti. L'appuntamento di Ancona vuole essere l'occasione per trovare altre modalità concrete con cui partire in questa nuova tappa, mettendo insieme e facendo incontrare le due città da cui si è avviata questa iniziativa: Ancona, la città che ormai da dieci anni ospita i convegni di ChiAma l'Africa e da cui è stata lanciata ufficialmente la Campagna in Italia, e Dakar – Pikine da cui è stata lanciata per l'Africa.
Sono in programma incontri sul ruolo delle donne in tanti ambiti della società, dalla salute alla famiglia, dall'educazione dei ragazzi alla governance e alla politica. Previsti poi dialoghi e tavole rotonde tra donne provenienti dall'Africa, dalla diaspora africana e dall'Italia, rappresentanti di istituzioni (ha già dato la sua adesione l'On. Jean Leonard Touadi), associazioni ed enti locali. Tra le relatrici presenti, la teologa camerunense Hélène Yinda, la dottoressa Kindi Taila, le rappresentanti delle donne senegalesi: Billy Angèle, Diop Fatoumata Bintou, Seck Bousso, Ndur Amy.
Per partecipare è sufficiente compilare la scheda di iscrizione.
In allegato il poster e il depliant dell'evento con il programma completo e la scheda di iscrizione da compilare.
Per informazioni: Campagna Walking Africa, tel: 06.5414894, mail: info@walkingafrica.info, web: www.walkingafrica.info, www.chiamafrica.it, www.cipsi.it.
WALKING AFRICA Una voce dall'Africa. Una voce sull'Africa
Via Colossi, 53 - 00146 Roma | T +39 06 5415730 | F +39 06 59600533
E info@walkingafrica.info | W www.walkingafrica.info
NOTA DI RISERVATEZZA - La presente comunicazione, corredata dei relativi allegati, contiene informazioni confidenziali ed è riservata esclusivamente ai destinatari. Qualora abbiate ricevuto il messaggio per errore, vi preghiamo di contattare il mittente e di procedere all'eliminazione del messaggio. Vi informiamo che ogni uso, copia, distribuzione o stampa del presente messaggio è proibito dalla legge (art. 15 Cost. art. 616 cod. pen.).
Oggetto: X Convegno Internazionale "L'Africa in piedi. Ora non lasciamole sole". X Congrès International "L'Afrique qu'avance grace aux pas de ses femmes. Maintenant ne les laissons pas toutes seules". Ancona, 5-7 ottobre 2012


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COMUNICATO STAMPA
CONVEGNO INTERNAZIONALE
“L'AFRICA IN PIEDI. ORA NON LASCIAMOLE SOLE”
Ad Ancona dal 5 al 7 ottobre 2012, il X° convegno promosso da ChiAma l’Africa e da Solidarietà e Cooperazione Cipsi.
Dopo il Nobel per la Pace 2011 a tre donne, di cui due africane, un appuntamento per continuare a camminare insieme alle donne d'Africa.
Roma, 11 settembre 2012 – “L’Africa in piedi. Ora non lasciamole sole” è il titolo del convegno internazionale che si svolgerà presso l'Auditorium del Lazzaretto – Mole Vanvitelliana ad Ancona dal 5 al 7 ottobre 2012. Il X° convegno di ChiAma l’Africa, viene realizzato quest’anno in collaborazione con il Coordinamento di associazioni Solidarietà e Cooperazione Cipsi, nell’ambito del progetto Po.Li.S della Provincia di Ancona, con finanziamenti della Regione Marche, in fase di realizzazione con le donne di Pikine, il Comune senegalese dove ebbe inizio la Campagna Noppaw.
La Campagna, nata tre anni fa per chiedere l'assegnazione del Nobel per la Pace 2011 a tutte le donne africane, ha visto un proliferare di moltissime iniziative, in un clima di grande entusiasmo da parte di persone di tutto il mondo che l'hanno sostenuta con convizione. Un entusiasmo che ha fatto capire a tutti che, al di là delle carenze di informazione dovuta alla disattenzione dei mass media, l'Africa e le sue donne rappresentano una realtà conosciuta e riconosciuta. Un'Africa non china su se stessa a curare le proprie ferite e a piangere sui propri drammi. Ma un'Africa in piedi, come da anni viene sostenuto negli incontri annuali di Ancona. Un’Africa che cammina a testa alta, fiera della propria cultura, orgogliosa delle proprie peculiarità, pronta, se vengono tolti i tanti macigni che le impediscono di camminare, a dire una parola nuova per il proprio futuro e per il futuro del mondo. Un'Africa rappresentata soprattutto dalle sue donne. In ogni settore della vita e della convivenza. Con una caparbietà e una fermezza che non possono non stupire.
Per questo, dopo l'assegnazione del Nobel per la Pace 2011 a tre donne, di cui due africane, il lavoro e l'impegno della Campagna diventano ancora più importanti. I tre giorni di Ancona vogliono segnare un nuovo punto di partenza. Ora che hanno ricevuto questo riconoscimento internazionale, le donne africane non possono essere più lasciate sole. Vogliamo continuare il nostro viaggio insieme a loro. Camminare insieme con loro. Un primo passo l'abbiamo già compiuto, con il lancio del nuovo appello “Non lasciamole sole”, che invitiamo tutti a firmare a questo link: http://cipsi.it/non-lasciamole-sole/. All'appello sono collegate diverse iniziative di sensibilizzazione e progetti, che sono nati e stanno nascendo in Italia e in Africa con lo scopo di continuare una relazione solidale con le donne africane, e che possono essere sostenuti. L'appuntamento di Ancona vuole essere l'occasione per trovare altre modalità concrete con cui partire in questa nuova tappa, mettendo insieme e facendo incontrare le due città da cui si è avviata questa iniziativa: Ancona, la città che ormai da dieci anni ospita i convegni di ChiAma l'Africa e da cui è stata lanciata ufficialmente la Campagna in Italia, e Dakar – Pikine da cui è stata lanciata per l'Africa.
Sono in programma incontri sul ruolo delle donne in tanti ambiti della società, dalla salute alla famiglia, dall'educazione dei ragazzi alla governance e alla politica. Previsti poi dialoghi e tavole rotonde tra donne provenienti dall'Africa, dalla diaspora africana e dall'Italia, rappresentanti di istituzioni (ha già dato la sua adesione l'On. Jean Leonard Touadi), associazioni ed enti locali. Tra le relatrici presenti, la teologa camerunense Hélène Yinda, la dottoressa Kindi Taila, le rappresentanti delle donne senegalesi: Billy Angèle, Diop Fatoumata Bintou, Seck Bousso, Ndur Amy.
Per partecipare è sufficiente compilare la scheda di iscrizione.
In allegato il poster e il depliant dell'evento con il programma completo e la scheda di iscrizione da compilare.
Per informazioni: Campagna Walking Africa, tel: 06.5414894, mail: info@walkingafrica.info, web: www.walkingafrica.info, www.chiamafrica.it, www.cipsi.it.
WALKING AFRICA Una voce dall'Africa. Una voce sull'Africa
Via Colossi, 53 - 00146 Roma | T +39 06 5415730 | F +39 06 59600533
E info@walkingafrica.info | W www.walkingafrica.info
NOTA DI RISERVATEZZA - La presente comunicazione, corredata dei relativi allegati, contiene informazioni confidenziali ed è riservata esclusivamente ai destinatari. Qualora abbiate ricevuto il messaggio per errore, vi preghiamo di contattare il mittente e di procedere all'eliminazione del messaggio. Vi informiamo che ogni uso, copia, distribuzione o stampa del presente messaggio è proibito dalla legge (art. 15 Cost. art. 616 cod. pen.).
a cura di Maria Luisa Canavero

mercoledì 19 settembre 2012

15.20-(Dire) IMMIGRATI. RICCARDI DIFENDE GOVERNO: RAVVEDIMENTO NON E' SANATORIA
ALLA LEGA: IL PROVVEDIMENTO LO AVETE VOTATO ANCHE VOI. (DIRE) Roma, 19 set. - Il ravvedimento operoso del datore di lavoro che vuole regolarizzare gli immigrati che lavorano in nero "non e' una sanatoria". Lo specifica durante il Question Time alla Camera il ministro della Cooperazione internazionale ed integrazione Andrea Riccardi. Rispondendo ad una interrogazione della Lega che accusa il governo di sfavorire i lavoratori italiani Riccardi chiarisce "qui non parliamo di sanatoria come accaduto negli anni passati, ma di una opportunita' che per un mese, dal 15 settemre al 15 ottobre, viene data ai datori di lavoro di potersi mettere in regola prima dell'entrata in vigore di nuove ferree regole dell'Ue sul lavoro degli immigrati. Ai cittadini- continua- viene concessa per breve periodo la possibilita' di rientrare nella legalita' piuttosto che ssere denunciati. E' un'unica opportunia'. E regole e requisiti per la procedura sono stati votati dal Senato il 5 giugno scorso- ricorda Riccardi al Carroccio- con il voto favorevole della Lega Nord Padania". (Ami/ Dire) 15:20 19-09-12 NNNN 19-09-12 1520 15.24-(Dire) IMMIGRATI. REGOLARIZZAZIONE, RICCARDI: IN 5 GIORNI 12.274 DOMANDE
(DIRE) Roma, 19 set. - A cinque giorni dall'inizio delle operazioni per la regolarizzazione da parte dei datori di lavoro degli immigrati impiegati in modo irregolare son "state presentate 12.274 domande". Lo rivela il ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi rispondendo al Question Time. Le operazioni sono cominciate lo scorso 15 settembre e andranno avanti fino al 16 ottobre. (Ami/ Dire) 15:24 19-09-12 NNNN 19-09-12 1524 15.37-(Dire) IMMIGRATI. RICCARDI VS LEGA, GUARDATE ALLE VOSTRE SANATORIE...
(DIRE) Roma, 19 set. - Question time al vetriolo fra la Lega e il ministro per la Cooperazione Andrea Riccardi. Il Carroccio accusa il governo di aver messo in atto una sanatoria per gli immigrati irregolari che danneggera' gli italiani fin troppo disoccupati. Ma Riccardi non ci sta e risponde commentando che nell'interrogazione viene prospettata "l'esistenza di rischi come se l'azione del governo e le decisioni del Parlamento volessero creare danno alla comunita' nazionale". Per il ministro si tratta di un "giudizio irricevibile" visto che gli "italiani possono diventare regolari mentre agli stranieri questo non e' concesso". Poi il ministro si fa forte dei numeri e le canta alla Lega ricordando che tra i requisiti per la regolarizzazione dei lavoratori immigrati che regolari non sono c'e' quello di dover "versare tutte le somme dovute per sei mesi fra retribuzione, contribuzione, fisco e oneri accessori. Insomma- spiega il ministro- cio' che non e' stato pagato in precedenza va corrisposto ora". Per "ogni pratica sara' necessario versare 1.000 euro" ed e' "stato calcolato che un datore dovra' versare da 4.300 a 14mila euro". Poi la stoccata finale "mi permetto di ricordare quanto accaduto con le due sanatorie precedenti. La Bossi-Fini ha riguardato 700mila immigrati ed era sufficiente versare 290 euro. Mentre la sanatoria Maroni ha coinvolto 300mila persone ed era sufficiente un contributo forfettario omnicomprensivo di 500 euro. E null'altro". (Ami/ Dire) 15:37 19-09-12 NNNN 19-09-12 1537 16.02-(Ansa) ++ ISLAM: AL AZHAR, ODIO DIETRO ALIBI LIBERTA' STAMPA ++
'VIGNETTE SONO AZIONE SCIOCCA, CATTIVO USO LIBERA ESPRESSIONE' (ANSA) - IL CAIRO, 19 SET - La pubblicazione delle vignette su Maometto da parte di una rivista francese rientra fra quelle iniziative ''sciocche'' che ''alimentano l'odio sotto la copertura della liberta''' di espressione. Lo ha affermato Ahmed al Tayyeb, gran imam di al Azhar, il piu' importante centro teologico del mondo sunnita, al Cairo. (ANSA) CLG 19-SET-12 16:02 NNNN 19-09-12 1602 16.21-(Asca) Islam: Osservatore Romano, Charlie Hebdo getta benzina sul fuoco
(ASCA) - Citta' del Vatican, 19 set - L'Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede, bolla nella sua edizione odierna come ''discutibile'' la iniziativa del periodico francese ''Charlie Hebdo'' di pubblicare alcune alcune vignette su Maometto. Si tratta di un gesto che ''minaccia - come ha sottolineato anche il presidente della Conferenza episcopale francese, cardinale Andre' Vingt-Trois - di gettare altra benzina sul fuoco dopo l'assalto al consolato statunitense di Bengasi''. ''Mentre si cerca faticosamente di fare abbassare la tensione che attraversa il mondo islamico per il film 'Innocence of Muslims' - scrive il quotidiano pontificio -, rischia ora di aprirsi un nuovo fronte di protesta dopo che il settimanale francese 'Charlie Hebdo' ha oggi pubblicato alcune alcune vignette su Maometto''. asp/mau 191621 SET 12 NNNN 19-09-12 1621 16.07-(Dire) RICCARDI: POLITICA DELIRANTE, PERSA OCCASIONE GOVERNO MONTI -2-
(DIRE) Roma, 19 set. - Per il ministro bisogna recuperare allora la "coscienza e il senso del limite della politica". Oggi, dice richiamando la riflessione di Shakespeare sul potere, "siamo di fronte alla miseria del potere perche' ci sono deliri di onnipotenza a cui corrisponde un'impotenza sostanziale della politica. La breve storia di questo governo- osserva il ministro- e' di aiutare ad uscire dalla condizione di impotenza, da una politica in cui sono facili i deliri di onnipotenza, ma spesso la realta' pratica e' una realta' di impotenza". Resta quindi "una grande operazione di cultura politica da fare". Al di la' di singole personalita', "l'eredita' del governo Monti- conclude il ministro- e' essenzialmente un contributo di cultura politica. C'e' un grande cantiere di pensiero e di dibattito da inaugurare, altrimenti non si va da nessuna parte. Bisogna avere il coraggio di dire un 'noi italiano' perche' questa Italia, finora, non e' stata rappresentata nel modo giusto". (Rai/ Dire) 16:07 19-09-12 NNNN 19-09-12 1607
(DIRE) Roma, 19 set. - La politica ha perso l'occasione offerta dal governo Monti per rinnovarsi. A dirlo e' il ministro della cooperazione e dell'integrazione Andrea Riccardi, alla presentazione del libro di Marco Follini sulla "coscienza perduta della politica". "Avevo pensato che questi ultimi mesi potessero essere un'occasione di ripensamento della politica. Francamente come cittadino non ne ho avuto la sensazione. In politica oggi c'e' una tristezza e un grande dramma. Un grande vuoto, un bisogno di politica perche' questa ha troppo divorziato dalla cultura", dice Riccardi. Nel libro dell'esponente democratico "non c'e' nostalgia della prima Repubblica, che non era l'eta' dell'oro, ma almeno li' c'erano i dibattiti e non le risse. Quella- spiega il ministro- era una politica pensata. Mentre l'eta' liquida della seconda repubblica- dice Riccardi- vede solo fuochi d'artificio mediatici, familismo, risse". Qui sta la coscienza perduta della politica, "in cui la massa e' costituita da un mondo di miscredenti, di gente che non crede piu'' a niente".(SEGUE) (Rai/ Dire) 16:07 19-09-12 NNNN 19-09-12 1607
(DIRE) Roma, 19 set. - La politica ha perso l'occasione offerta dal governo Monti per rinnovarsi. A dirlo e' il ministro della cooperazione e dell'integrazione Andrea Riccardi, alla presentazione del libro di Marco Follini sulla "coscienza perduta della politica". "Avevo pensato che questi ultimi mesi potessero essere un'occasione di ripensamento della politica. Francamente come cittadino non ne ho avuto la sensazione. In politica oggi c'e' una tristezza e un grande dramma. Un grande vuoto, un bisogno di politica perche' questa ha troppo divorziato dalla cultura", dice Riccardi. Nel libro dell'esponente democratico "non c'e' nostalgia della prima Repubblica, che non era l'eta' dell'oro, ma almeno li' c'erano i dibattiti e non le risse. Quella- spiega il ministro- era una politica pensata. Mentre l'eta' liquida della seconda repubblica- dice Riccardi- vede solo fuochi d'artificio mediatici, familismo, risse". Qui sta la coscienza perduta della politica, "in cui la massa e' costituita da un mondo di miscredenti, di gente che non crede piu'' a niente".(SEGUE) (Rai/ Dire) 16:07 19-09-12 NNNN 19-09-12 1607
(AGI) - Roma, 19 set. - Sul fronte degli sbarchi, spiega il rapporto, nel 2011 gli immigrati clandestini giunti sulle coste d'Italia sono aumentati notevolmente a causa della mutata situazione politica in Tunisia e Libia. Nell'agosto 2011 quasi 60.300 clandestini sono stati intercettati lungo le coste della Sicilia, rispetto ai 4.400 di tutto il 2010. A molti di loro e' stato concesso asilo: nel primo semestre del 2011 sono state presentate 23.800 domande, piu' del totale del 2010 (10.050) e quasi il 25% sono state inviate dai tunisini. Delle 11.300 domande d'asilo chieste nel 2010, il 14% ha determinato lo status di rifugiato e il 24% un permesso di soggiorno per motivi umanitari. I tunisini entrati illegalmente in Italia all'inizio del 2011 hanno ottenuto lo status di protezione umanitaria. A partire dal 10 marzo 2012 tutti gli stranieri che chiedono un primo permesso di soggiorno per oltre un anno devono sottoscrivere un contratto d'integrazione e impegnarsi ad acquisire una conoscenza di base della lingua italiana e dei principi educazione civica. Il numero di punti deve essere realizzato in due anni, anche se il contratto puo' essere prorogato di un anno. I punti possono essere persi per violazioni di alcuni termini, il permesso di soggiorno non puo' essere rinnovato e si puo' arrivare anche a un provvedimento di espulsione. A partire dal 2011 la residenza a lungo termine e' concessa solo agli immigrati che superano un test di lingua: a ottobre 2011 erano stati eseguiti 69.000 test, con un tasso di successo del 70%. Il governo tecnico formato a novembre 2011 insieme la riforma della legge sulla cittadinanza - in attesa in Parlamento dal dicembre 2009 - ha tra le sue priorita' le disposizioni relative al diritto di cittadinanza degli stranieri nati in Italia. (AGI) Gav (Segue) 191032 SET 12 NNNN 19-09-12 1031
(AGI) - Roma, 19 set. - Il numero degli stranieri residenti nel corso 2010 e' cresciuto soprattutto per effetto dell'immigrazione dall'estero (425mila individui). I cittadini romeni, con quasi un milione di residenti (9,1% in piu' rispetto all'anno precedente) rappresentano la comunita' piu' numerosa in Italia (21,2% sul totale degli stranieri). A fine 2010 gli altri gruppi principali sono albanesi (483.000) e marocchini (452.000). Il numero di permessi di soggiorno concessi per i cittadini non comunitari e' aumentato del 16,4% nel 2010 rispetto all'anno precedente, a 599.000, il 62% delle quali sono stati emessi per piu' di 12 mesi. La maggior parte dei permessi e' stata data per motivi di lavoro (359.000) - sia subordinato sia stagionale - e ricongiungimento familiare (179.000). Nel 2011 i permessi emessi sono stati 331.000, di cui 141.000 per ricongiungimento familiare e 119.000 per lavoro. L'ingresso di cittadini non europei per motivi di lavoro e' fissato da quote annuali. Nel 2009, il lavoro non-stagionale contingente e' stato limitato a 10.000 posti per la formazione e apprendistato. Tuttavia in quest'anno e' stato regolarizzato il maggior numero di lavoratori domestici e badanti: la maggior parte delle 295.000 richieste depositate e' stata accettata (233.000 a ottobre 2011). Nel 2010 erano 710.000 gli stranieri legalmente occupati nella cura della casa e nell'assitenza agli anziani. (AGI) Gav (Segue) 191032 SET 12 NNNN 19-09-12 1031
(AGI) - Roma, 19 set. - Non si arrestano in Italia i flussi d'immigrati e neanche la crisi economica globale, che ha provocato una battuta d'arresto negli altri Stati Ocse nel 2010, ha frenato gli stranieri che - sempre piu' numerosi - decidono di fermarsi nel Belpaese per ricominciare una nuova vita. La quota di cittadini stranieri sul totale dei residenti (italiani e stranieri) continua ad aumentare e al primo gennaio 2011 e' salita al 7,5% dal 7% registrato un anno prima. E' quanto rivela il rapporto Ocse 2012 'Prospettive sulle Migrazioni Internazionali'. L'analisi del 'capitolo Italia' del dossier stilato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico parte dagli ultimi dati Istat: sono 4,57 milioni gli stranieri residenti in Italia al gennaio 2011, 335mila in piu' rispetto all'anno precedente (+7,9%). Il rapporto stima anche il flusso di 60.300 migranti clandestini tra gennaio e agosto 2011. (AGI) Gav (Segue) 191032 SET 12 NNNN 19-09-12 1030

martedì 18 settembre 2012

10.13-(Ansa) IRAN: TERZI, EVENTUALE ATTACCO ISRAELE SAREBBE DEVASTANTE
(ANSA) - ROMA, 18 SET - Un eventuale attacco di Israele contro siti nucleari iraniani sarebbe ''devastante'': lo ha detto oggi a Uno Mattina il ministro degli Esteri, Giulio Terzi. ''C'e' sicuramente questa possibilita', e' una possibilita' concreta, gli israeliani continuano a dichiararlo e la stessa amministrazione americana, anche se non e' completamente d'accordo su quale sia il punto al quale potrebbe scattare un'opzione di questo tipo..., ha messo in chiaro che questa carta e' sul tavolo'', ha ribadito Terzi, che aveva gia' parlato di un possibile attacco di Israele la settimana scorsa durante un'intervista al supplemento del Corriere della sera, Sette. ''La posizione del governo italiano e' che sarebbe una eventualita' devastante, sarebbe grave per le conseguenze ancora di piu' in questo momento che potrebbe produrre nel mondo arabo'', ha sottolineato. ''Ma la sicurezza di Israele e' percepita in modo cosi' drammaticamente precario dal primo ministro (Benyamin) Netanyahu e da tutte le altre personalita' della dirigenza israeliana che non credo consenta loro di eliminare questa carta, ha concluso. L'ho sentito direttamente a Gerusalemme quando mi sono recato pochi giorni fa ho poi avuto modo di parlarne con la leadership palestinese''.(ANSA). CB 18-SET-12 10:13 NNNN 18-09-12 1013

08.51-(Ansa) FILM ANTI-ISLAM: LIBIA; TERZI, RAGIONEVOLE REAZIONE USA
(ANSA) - ROMA, 18 SET - E' ''ragionevole'' pensare che gli Stati Uniti risponderanno per colpire i responsabili dell'attentato dell'11 settembre scorso al consolato americano a Bengasi costato la vita all'ambasciatore Chris Stevens e ad altri tre funzionari statunitensi: lo ha detto oggi a Uno Mattina il ministro degli Esteri, Giulio Terzi. ''E' nella storia anche recente dell'amministrazione americana quella di rispondere al terrorismo sul terreno, cercando di neutralizzare, anche per prevenire, quei gruppi che si sono resi non solo responsabili ma che stanno anche preparando attentati nei confronti di interesse americani'', ha ricordato il ministro. ''Ricordiamoci che dopo l'11 settembre 2001 l'attivita' di prevenzione ha portato a una serie di iniziative in America e fuori dagli Stati Uniti e sono forse di alcune migliaia i casi che sono stati neutralizzati in anticipo in questi ultimi dieci anni - ha proseguito -. Quindi mi sembrerebbe abbastanza ragionevole che anche per quanto riguarda l'attentato costato la vita all'ambasciatore americano vi siano delle operazioni per colpire questi gruppi''.(ANSA). CB 18-SET-12 08:51 NNNN 18-09-12 0851 12.24-(Ansa) ++ AL QAIDA NEL MAGHREB ISLAMICO, UCCIDERE AMB. USA AREA ++
(ANSA-AFP) - DUBAI, 18 SET - Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi) ha rivolto un appello ai suoi seguaci a "seguire l'esempio" dell'attacco al consolato Usa a Bengasi e a uccidere tutti gli ambasciatori americani nell'area. Lo rivela il centro americano di monitoraggio dei siti islamisti IntelCenter. (ANSA). GUE 18-SET-12 12:24 NNNN 18-09-12 1224