mercoledì 5 marzo 2014

05/03/2014-15.52-(Ansa) Immigrazione: Commissione Senato, ok risoluzione anti-Cie (ANSA) - ROMA, 5 MAR - La Commissione Diritti umani del Senato ha approvato una risoluzione sui Centri di identificazione ed espulsione (Cie) in Italia per ridurre anche i tempi di detenzione "in vista del loro superamento". "Nel 2013 sono stati 6.016 i migranti trattenuti nei Cie - spiega il presidente della commissione Luigi Manconi - e, sul totale dei trattenuti, ne sono stati rimpatriati solo il 45,7%". Questa percentuale - si legge nella risoluzione - rappresenta appena lo 0,9% degli irregolari stimati nel nostro paese".(ANSA). BSA 05-MAR-14 15:52 NNNN 05-03-14 1552 05/03/2014-15.57-(Ansa) Immigrazione: Commissione Senato, ok risoluzione anti-Cie (2) (ANSA) - ROMA, 5 MAR - "Attualmente, degli 11 Cie esistenti - osserva ancora Manconi - solo 5 sono in funzione e vi sono ristrette circa 460 persone a fronte di costi molto alti per il mantenimento delle strutture. In esse gli standard essenziali di tutela dei diritti fondamentali della persona sono costantemente violati". "La Commissione diritti umani del Senato, dopo aver visitato nei mesi scorsi i centri di Bari, Roma, Gradisca d'Isonzo, Trapani e Torino - prosegue il senatore Pd - esprime un giudizio estremamente severo: sono emerse numerose carenze riguardo alle funzioni che essi dovrebbero svolgere, e cio' in ragione di rilevanti insufficienze strutturali, nonche' di modalita' di esecuzione del trattenimento gravemente al di sotto degli standard di tutela della dignita' e dei diritti delle persone trattenute". "In sintesi, si tratta di strutture inutili e afflittive che vanno superate", afferma il parlamentare. "La Commissione propone oggi al governo - conclude Manconi - alcune misure minime da adottare subito, a cominciare dalla riduzione drastica dei tempi di trattenimento, in vista del definitivo superamento dei Cie". (ANSA). BSA 05-MAR-14 15:56 NNNN 05-03-14 1557 05/03/2014-16.23-(Ansa) Tortura:Manconi,ok introdurre reato ma si poteva fare di piu' (ANSA) - ROMA, 5 MAR - ''Il disegno di legge che introduce il reato di tortura in Italia e' stato il mio primo atto in questa legislatura". Lo dice il senatore del Pd Luigi Manconi, relatore sul ddl tortura in discussione nel pomeriggio in aula al Senato. "Cio' per dire quanto io tenga a questa problematica e perche', fatta questa premessa, debba precisare - sottolinea il presidente della commissione sui Diritti Umani - che intendo votare a favore di questo disegno di legge, pur esprimendo forti perplessita' e insoddisfazione nei confronti di questo testo. La mia critica non si limita ad alcune questioni, pur rilevanti, ma all'impianto ed all'ispirazione complessiva del disegno di legge a mio avviso depotenziato in misura rilevante nel suo significato, come la prospettiva e la finalita' di questa normativa, a partire dalla formulazione che prevede la reiterazione degli atti di violenza, cioe' il fatto che debbano essere ripetuti perche' si dia la fattispecie della tortura''. ''Il motivo fondamentale di critica e' tuttavia un altro, nel provvedimento la tortura - osserva Manconi - non e' qualificata come reato proprio ma comune, quindi imputabile a qualunque cittadino e non solo ai titolari di funzione pubblica, cioe' alle forze dell'ordine, come avviene invece in molti altri paesi occidentali''. "Senza questa previsione - conclude Manconi - il provvedimento ne risulta devitalizzato".(ANSA). SES 05-MAR-14 16:23 NNNN 05-03-14 1623

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