lunedì 9 dicembre 2013

difficilmente riesco a far comprendere ai miei amici romani la mia passione, pensano che ho buttato la mia vita la mia intelligenza i miei studi sull'africa, su un settore che non produceva alcuncHè; del perché sono nata africanista e del perché nonho mai dimenticato l'africa malgrado i miei innumeroevoli lavori svolti. difficilmente riesco a far capire cosa mi lega ad un continente così lontano da noi per usi costumi e società; colori e tradizioni. eppure , quando all'univesità, cominciai ad approcciarmi alla letteratura africana con i miei professori non riuscii più a dimenticarmi dei caldi colori dell'africa, dei suoi tramonti, calore, animali, natura, vegetazione... tutto mi ricordava la vita. poi cominciai a studiare l'aspetto sociale, umano dei grandi leader africani, scrittori, poeti, drammaturghi, politici, e poi cominciai a vedere bambini poveri, nudi, di una nudità unica, colorata. umana. cominciai apensare di lasciare vestti, scarpe, tutto ciò che avevo in più a questi bambini senza vestiti, a quante cose io avessi in più e che non mi servivano e che potevano aiutare tutti quanti loro a vivere meglio. e più pesnavo a qursto più mi sentivo felice. più facevo per loro, più mi sentivo realizzata e il mio volto si illuminava. mentre vedevo i loro sorrisi spuntare sule loro labbra insabbiate io mi sentuivo realizzata. se non lo facevo io, che ero così forte e bella e con tanti seguaci, non lo avrebbe potuto fare nessuno. i meii amici non capiscono perchè mi sono tanto incaponita; i miei familairi non capiscono questa mia passione; bisogna essere tanto forti per affrontare le guerre, la povertà, la discriiminazione. e bisogna essere forti per far capire al resto del mondo che dietro a tanta sofferenza c'è tanta energia da far vivere un intero pianeta. ho compreso che solo una come me avrebbe potuto trasportare forze ed energie per aiutare questo continente a crescere nel rispetto dell'ambiente. forse oggi, con la morte di nelson mandela, forse cari lettori casuali, forse capirete perché una come me ha impiegato tutte le energie della sua vita per impedire tantta sofferenza, per non vedere gente innocente soffrire solo per il colore della pelle. e' tempo di cambiare; è tempo di integrazione, è tempo di cambiare e conoscere.... e come se non tramite una rivista, una radio che parli di africa? così il mio prgetto va avanti e cerca risposte, voci silenti, opinioni, idee....notizie,,,,news from africa!!!! un saluto a Nelson Mandela: sei dentro di me! siamo tutti con te! Emanuela Scarponi editor Africanpeoplenews journal and radioweb

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