venerdì 14 giugno 2013

Ministro della Difesa si dice favorevole a 'ius soli temperato' Roma, 14 giu. (TMNews) - Gli insulti rivolti al ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge, alla quale una consigliera leghista ha sostanzialmente augurato una violenza sessuale, rappresentano un esempio di "razzismo becero" a cui "dobbiamo dire basta". Lo ha affermato il ministro della Difesa, Mario Maurio. "Voglio far sentire il mio abbraccio e il mio affetto, provo tensione emotiva a fronte degli insulti alla collega Kyenge", ha detto il senatore Mauro, ospite di Radio Anch'io, "E' veramente il frutto piu' deteriore di un populismo irsuto di un razzismo becero a cui dobbiamo dire basta con la forza della serenita' culturale dell'essere profondamente italiani". Mauro ha poi detto la sua sul diritto alla cittadinanza ai figli dei genitori stranieri nati in Italia. "Sui temi legati allo ius soli, di principio sono profondamente convinto - e ne sono convintro appartenendo a una razza di emigranti che ha avuto, agognato, il titolo della cittadinanza in Paesi come il canada, gli Stati Uniti - perche' sempre il tema del dibattito sull'immigrazione deve spostare la tensione del parlare degli immigrati come problemi o come risorse per ricordarci che stiamo parlando di persone", ha concluso il ministro della Difesa, "Io sono per una forma di ius soli "temperato", che vuol dire ragionevolmente che bisogna anticipare le modalita' in cui si riconosce la cittadinanza a persone che vogliono profondamente integrarsi". Fco 141036 giu 13 14-06-13 1036

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