+++ Letta e Alfano accompagnano
questa mattina Barroso e Malmstrom nell'isola siciliana. L'Europa mette in campo
una task force di soccorso per aiutare i mezzi di Frontex +++. (ASCA) - Roma, 9
ott - Visita in mattinata a Lampedusa di Jose' Manuel Barroso, presidente della
Commissione europea, e di Cecilia Malmstrom, commissario europeo agli Affari
interni. Ad accompagnarli il premier Enrico Letta e Angelino Alfano, ministro
degli Interni e vicepremier. L'obiettivo del viaggio nell'isola diventata il
simbolo del problema immigrazione nel Mediterraneo e' quello di favorire una
gestione europea dei flussi migratori in modo da evitare tragedie come quella
della settimana scorsa, costata finora quasi 300 morti accertati e un numero
imprecisato di cadaveri ancora rinchiusi in fondo al mare nell'imbarcazione di
fortuna con cui erano giunti nei pressi di Lampedusa. In Lussemburgo ieri c'e'
stato il vertice dei ministri europei dell'Interno che ha preso atto che
l'Italia non puo' affrontare da sola l' emergenza. Da qui la proposta di una
task force di soccorso che possa evitare il ripetersi di stragi nel Mediterraneo
grazie al pattugliamento delle coste. Spiega il commissario europeo Malmstrom
alla vigilia della visita a Lampedusa: ''La Commissione europea ha chiesto agli
Stati membri di garantire risorse e impegno politico per lanciare una vasta
operazione di controllo del Mediterraneo. Ho proposto di schierare i mezzi di
Frontex in tutto il Mediterraneo, da Cipro alla Spagna, per dare vita a una task
force contro il traffico illegale di esseri umani''. La responsabile degli
Affari interni aggiunge pero' che ci sono dei tempi da rispettare per rendere
operative alcune decisioni: ''Ho chiesto sostegno politico e risorse. E' presto
per potersi esprimere su quanto le novita' diverranno operative. L'iter prevede
che Frontex presenti le sue proposte che torneranno agli Stati membri''.
L'Italia chiede da tempo di non essere lasciata sola nel fare i conti con gli
sbarchi di migranti che fuggono da guerre e da situazioni di instabilita' in
cerca di asilo politico. Un primo esame della necessita' di riformare la
legislazione in vigore dovrebbe essere avviato nel Consiglio dei ministri
convocato oggi alle 18. Secondo le indiscrezioni, il governo potrebbe prendere
in esame la riforma della legge Bossi-Fini che prevede il reato di immigrazione
clandestina per chi arriva con mezzi di fortuna sulle coste italiane senza avere
i requisiti per ottenere il permesso di soggiorno. Il tema e' tornato di
attualita' in questi giorni proprio a Lampedusa: i superstiti della strage non
vogliono che vengano prese le loro impronte, come prevede la legge Bossi-Fini,
per evitare di rimanere in Italia per le indagini del caso e le identificazioni,
perche' molti immigrati puntano a ricongiungimenti famigliari in altri paesi
europei. Il vicepremier Alfano si dice convinto che la situazione e' destinata a
migliorare perche' ''l'Italia ha ottenuto che Frontex cambi registro, che sia
piu' efficace nella sorveglianza della frontiera marittima e che Lampedusa venga
considerata frontiera del Mediterraneo e non solo sull'Italia''. Continua il
responsabile degli Interni, facendo riferimento alla riunione con i suoi
omologhi europei: ''Ci vuole un piano di azione europeo. L'Europa deve
impegnarsi di piu' e contribuire al salvataggio delle vite umane. Solitamente
quando affrontavo la questione dell'immigrazione in questi vertici c'era
un'alleanza fra i paesi del sud, Francia, Spagna e Grecia, e mai un riscontro
solidale da parte dei paesi del Nord Europa. Ora alle nostre proposte abbiamo
visto affluire un riscontro positivo anche da parte della Germania e degli altri
paesi del nord''. A difendere il cosiddetto ''Regolamento di Dublino'' (che
stabilisce le norme d'intervento sul problema migratorio senza prevedere
interventi comuni in singoli paesi, se non sotto forma di aiuti monetari)
restano Svezia, Danimarca e Germania, che sono i paesi prescelti dalla
maggioranza dei migranti per le politiche di accoglienza dei loro welfare state.
Tra le questioni che verranno affrontate questa mattina a Lampedusa c'e' quella
di come combattere il traffico di migranti che pagano migliaia di dollari o di
euro per arrivare in Europa. Ieri e' stato arrestato il presunto scafista del
barcone naufragato giovedi' scorso davanti a Lampedusa: Bensalem Khaled,
tunisino, 35 anni. Risulta accusato di omicidio plurimo, favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina e naufragio. gar/sam/ 090836 OTT 13 NNNN 09-10-13
0836
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