Ministro della Difesa si dice
favorevole a 'ius soli temperato' Roma, 14 giu. (TMNews) - Gli insulti rivolti
al ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge, alla quale una consigliera leghista
ha sostanzialmente augurato una violenza sessuale, rappresentano un esempio di
"razzismo becero" a cui "dobbiamo dire basta". Lo ha affermato il ministro della
Difesa, Mario Maurio. "Voglio far sentire il mio abbraccio e il mio affetto,
provo tensione emotiva a fronte degli insulti alla collega Kyenge", ha detto il
senatore Mauro, ospite di Radio Anch'io, "E' veramente il frutto piu' deteriore
di un populismo irsuto di un razzismo becero a cui dobbiamo dire basta con la
forza della serenita' culturale dell'essere profondamente italiani". Mauro ha
poi detto la sua sul diritto alla cittadinanza ai figli dei genitori stranieri
nati in Italia. "Sui temi legati allo ius soli, di principio sono profondamente
convinto - e ne sono convintro appartenendo a una razza di emigranti che ha
avuto, agognato, il titolo della cittadinanza in Paesi come il canada, gli Stati
Uniti - perche' sempre il tema del dibattito sull'immigrazione deve spostare la
tensione del parlare degli immigrati come problemi o come risorse per ricordarci
che stiamo parlando di persone", ha concluso il ministro della Difesa, "Io sono
per una forma di ius soli "temperato", che vuol dire ragionevolmente che bisogna
anticipare le modalita' in cui si riconosce la cittadinanza a persone che
vogliono profondamente integrarsi". Fco 141036 giu 13 14-06-13 1036
Nessun commento:
Posta un commento