a lunedì la stampa de "La giornata dell'Africa" 27-28-29 maggio 2013, edita da Africanpeople review!
news from africanpeople review!
l'editore
venerdì 28 giugno 2013
giovedì 27 giugno 2013
Weekly Summary of AICR Message Board Posts
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NOTIZIA SENSAZIONALE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
IN SPERIMENTAZIONE LA RADIO WEB SU AFRICANPEOPLE REVIEW...
ANDRANNO IN ONDA CONFERENZE DI AFRICANISTICA E MUSICA AFRICANA, COMMENTI E DIBATTITI SUI FATTI DEL GIORNO!!!!
UAU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
BENVENUTA AFRICA, CON IL TUO CALORE E LA TUA BELLEZZA SCONFINATA,
I TUOI TRAMONTI E LE TUE TERRE,
I TUOI ABITANTI ED I TUOI BAMBINI,
IL TUO MERAVIGLIOSO ED AFFASCINANTE DESERTO.....
I TUOI TROPICI ED I TUOI MERAVGLIOSI ANIMALI,
INTROVABILI ORMAI IN ALTRI CONTINENTI....
benvenuta tra noi.
mercoledì 26 giugno 2013
LIBIA: NAPOLITANO A ABU SAHMIN, SOSTEGNO ITALIA SUA VIA PACE
ROMA, 26 GIU
''Desidero farle pervenire, a nome del popolo italiano e mio personale, i piu'
fervidi rallegramenti per la sua elezione alla presidenza del Congresso
Nazionale Generale'', scrive il capo dello Stato Giorgio Napolitano a Nuri Ali
Abu Sahmin. ''Nell'eleggerla il Congresso ha riconosciuto in lei il garante di
un futuro di democrazia, liberta' e sicurezza per tutti i cittadini e per tutte
le comunita' della Libia - aggiunge - Rivolgo a lei, e ai membri del Congresso
Nazionale Generale, fervidi voti di successo unitamente ai sentimenti di
solidarieta' per tutta la nazione libica''.
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lunedì 24 giugno 2013
Mandela, una vita per la liberta' contro apartheid
27 anni in carcere, primo presidente nero guido' riconciliazione
Nelson Mandela
JOHANNESBURG - Nelson Mandela, ricoverato in condizioni critiche all'ospedale di Pretoria circondato dai familiari, è il simbolo dell'ultima lotta dell'Africa nera contro l'estremo baluardo della dominazione bianca nel continente.
Un uomo cresciuto nello spietato regime dell'apartheid razzista che oppresse il Sudafrica dal 1948 al 1994; un leader che ha abbracciato e guidato la lotta armata, ha trascorso quasi un terzo della vita in carcere e ne è uscito come un 'Gandhi nero', che con il suo messaggio di perdono e riconciliazione ha saputo trattenere il suo Paese dal precipitare in un temuto baratro di vendetta e di sangue. Nelson Rolihlahla ('piantagrané) Mandela nasce il 18 luglio 1918 a Mvezo, villaggio del Transkei (sud-est) da una famiglia di sangue reale di etnia Xhosa.
Dopo la scuola metodista si iscrive all'Università di Fort Hare per poi trasferirsi a Johannesburg, dove studia legge all'Università del Witwatersrand e frequenta militanti e dirigenti dell'African National Congress (Anc), il primo partito fondato nel 1912 dai neri in Sudafrica. Nel 1944 partecipa alla fondazione della Lega della Gioventù dell'Anc. Lo stesso anno sposa Evelyn Mase, da cui divorzierà nel 1957. La vittoria del razzista Fronte nazionale nelle elezioni del 1948 radicalizza le sue posizioni. Nel 1952 apre uno studio legale insieme a Oliver Tambo nel centro di Johannesburg: il primo gestito da neri in Sudafrica. Insieme ad altri 150, nel dicembre 1956 viene arrestato e accusato di tradimento in un processo che si concluderà nel 1961 con un'assoluzione generale. Nel 1957 conosce Winnie Madikizela, che sposa l'anno successivo. Nel 1961 fonda il braccio armato dell'Anc, l'MK (Umkhonto we Sizwe, 'Lancia della Nazione'), dedito ad azioni di sabotaggio, piani di guerriglia, addestramento paramilitare. Nel 1962 viene arrestato e condannato a 5 anni di carcere per attività sovversive ed espatrio illegale al rientro da una lunga missione in Africa e Europa.
Nel 1964 è condannato ai lavori forzati a vita al processo di Rivonia, dal nome della località dove l'anno prima l'intero stato maggiore dell'Anc era stato catturato in una retata della polizia. Dal banco degli imputati, Mandela pronuncia un celebre discorso in difesa del diritto degli oppressi alla lotta armata come ultima risorsa contro la violenza degli oppressori. Proclama però anche il suo ideale di società non razzista con uguali diritti per bianchi e neri. Un ideale per cui proclama di essere pronto a morire. Viene trasferito nel carcere di massima sicurezza di Robben Island, al largo di Cape Town, dove passa 18 dei suoi 27 anni di prigione. Si laurea in legge per corrispondenza alla University of London. In prigione la sua fama mondiale e popolarità aumentano, diventa simbolo della lotta al regime razzista. Nel 1982 viene trasferito nella prigione di Pollsmoor. Nel 1985 il presidente P. Botha gli offre la libertà in cambio alla rinuncia incondizionata alla violenza. Mandela rifiuta, tuttavia iniziano sporadici contatti con emissari del regime. Nel 1988 è trasferito nella prigione di Victor Verster, a nord di Cape Town, dove le condizioni di detenzione migliorano. Nel 1989 Botha viene sostituito da Frederik de Klerk, che il 2 febbraio 1990 annuncia la liberazione di Mandela.
L'11 febbraio una folla immensa accoglie il leader, che si presenta al mondo con un discorso che resterà nella storia, offrendo perdono e riconciliazione all'impaurita minoranza bianca. Mandela è eletto presidente dell'Anc, inizia un difficile periodo di negoziato col governo di de Klerk, che prosegue per quattro anni. Tentativi eversivi di gruppi di estrema destra, sanguinose violenze tribali minacciano la strategia di riconciliazione di Madiba, come ormai tutti chiamano Mandela (titolo onorifico del suo clan). Nel 1993 riceve il Nobel per la Pace insieme a De Klerk e nel novembre 2009, l'Onu proclamerà il 18 luglio 'Mandela Day'. Il 27 aprile 1994, alla fine, si vota. L'Anc vince col 62% le prime elezioni multirazziali nella storia del Paese, Mandela è il primo presidente nero del Sudafrica. De Klerk è vicepresidente. Per Mandela inizia un infaticabile lavoro di consolidamento del suo fragile edificio.
Nel 1996 divorzia da Winnie. Nel 1998 sposa Graca Machel, vedova del presidente del Mozambico, Samora Machel. Al termine del mandato rifiuta di candidarsi di nuovo. Dopo il 1999 l'anziano leader continua per qualche anno a spendere le sue energie e il suo nome per numerose cause umanitarie. Nel 2004 annuncia l'intenzione di ritirarsi dalla vita pubblica per dedicarsi alla famiglia. Compare sempre più di rado in pubblico e ogni volta appare più fragile e debole, come nella fugace apparizione a Johannesburg alla finale dei Mondiali di calcio, nel luglio 2010. Negli ultimi anni ha passato la maggior parte del tempo a Qunu, il villaggio della sua famiglia. Dopo il ricovero in dicembre si era trasferito a Johannesburg. Dall'8 giugno è ricoverato in un ospedale di Pretoria.
Un uomo cresciuto nello spietato regime dell'apartheid razzista che oppresse il Sudafrica dal 1948 al 1994; un leader che ha abbracciato e guidato la lotta armata, ha trascorso quasi un terzo della vita in carcere e ne è uscito come un 'Gandhi nero', che con il suo messaggio di perdono e riconciliazione ha saputo trattenere il suo Paese dal precipitare in un temuto baratro di vendetta e di sangue. Nelson Rolihlahla ('piantagrané) Mandela nasce il 18 luglio 1918 a Mvezo, villaggio del Transkei (sud-est) da una famiglia di sangue reale di etnia Xhosa.
Dopo la scuola metodista si iscrive all'Università di Fort Hare per poi trasferirsi a Johannesburg, dove studia legge all'Università del Witwatersrand e frequenta militanti e dirigenti dell'African National Congress (Anc), il primo partito fondato nel 1912 dai neri in Sudafrica. Nel 1944 partecipa alla fondazione della Lega della Gioventù dell'Anc. Lo stesso anno sposa Evelyn Mase, da cui divorzierà nel 1957. La vittoria del razzista Fronte nazionale nelle elezioni del 1948 radicalizza le sue posizioni. Nel 1952 apre uno studio legale insieme a Oliver Tambo nel centro di Johannesburg: il primo gestito da neri in Sudafrica. Insieme ad altri 150, nel dicembre 1956 viene arrestato e accusato di tradimento in un processo che si concluderà nel 1961 con un'assoluzione generale. Nel 1957 conosce Winnie Madikizela, che sposa l'anno successivo. Nel 1961 fonda il braccio armato dell'Anc, l'MK (Umkhonto we Sizwe, 'Lancia della Nazione'), dedito ad azioni di sabotaggio, piani di guerriglia, addestramento paramilitare. Nel 1962 viene arrestato e condannato a 5 anni di carcere per attività sovversive ed espatrio illegale al rientro da una lunga missione in Africa e Europa.
Nel 1964 è condannato ai lavori forzati a vita al processo di Rivonia, dal nome della località dove l'anno prima l'intero stato maggiore dell'Anc era stato catturato in una retata della polizia. Dal banco degli imputati, Mandela pronuncia un celebre discorso in difesa del diritto degli oppressi alla lotta armata come ultima risorsa contro la violenza degli oppressori. Proclama però anche il suo ideale di società non razzista con uguali diritti per bianchi e neri. Un ideale per cui proclama di essere pronto a morire. Viene trasferito nel carcere di massima sicurezza di Robben Island, al largo di Cape Town, dove passa 18 dei suoi 27 anni di prigione. Si laurea in legge per corrispondenza alla University of London. In prigione la sua fama mondiale e popolarità aumentano, diventa simbolo della lotta al regime razzista. Nel 1982 viene trasferito nella prigione di Pollsmoor. Nel 1985 il presidente P. Botha gli offre la libertà in cambio alla rinuncia incondizionata alla violenza. Mandela rifiuta, tuttavia iniziano sporadici contatti con emissari del regime. Nel 1988 è trasferito nella prigione di Victor Verster, a nord di Cape Town, dove le condizioni di detenzione migliorano. Nel 1989 Botha viene sostituito da Frederik de Klerk, che il 2 febbraio 1990 annuncia la liberazione di Mandela.
L'11 febbraio una folla immensa accoglie il leader, che si presenta al mondo con un discorso che resterà nella storia, offrendo perdono e riconciliazione all'impaurita minoranza bianca. Mandela è eletto presidente dell'Anc, inizia un difficile periodo di negoziato col governo di de Klerk, che prosegue per quattro anni. Tentativi eversivi di gruppi di estrema destra, sanguinose violenze tribali minacciano la strategia di riconciliazione di Madiba, come ormai tutti chiamano Mandela (titolo onorifico del suo clan). Nel 1993 riceve il Nobel per la Pace insieme a De Klerk e nel novembre 2009, l'Onu proclamerà il 18 luglio 'Mandela Day'. Il 27 aprile 1994, alla fine, si vota. L'Anc vince col 62% le prime elezioni multirazziali nella storia del Paese, Mandela è il primo presidente nero del Sudafrica. De Klerk è vicepresidente. Per Mandela inizia un infaticabile lavoro di consolidamento del suo fragile edificio.
Nel 1996 divorzia da Winnie. Nel 1998 sposa Graca Machel, vedova del presidente del Mozambico, Samora Machel. Al termine del mandato rifiuta di candidarsi di nuovo. Dopo il 1999 l'anziano leader continua per qualche anno a spendere le sue energie e il suo nome per numerose cause umanitarie. Nel 2004 annuncia l'intenzione di ritirarsi dalla vita pubblica per dedicarsi alla famiglia. Compare sempre più di rado in pubblico e ogni volta appare più fragile e debole, come nella fugace apparizione a Johannesburg alla finale dei Mondiali di calcio, nel luglio 2010. Negli ultimi anni ha passato la maggior parte del tempo a Qunu, il villaggio della sua famiglia. Dopo il ricovero in dicembre si era trasferito a Johannesburg. Dall'8 giugno è ricoverato in un ospedale di Pretoria.
24/06/2013-13.23-(Agi)
ROM: KYENGE, NON CRIMINALIZZARE ETNIA MA GIUDICARE PERSONE
(AGI) - Torino, 24 giu. - "Non
bisogna criminalizzare un'etnia, ma occorre giudicare la singola persona e il
crimine". Lo ha detto il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge oggi a Torino,
al termine di un incontro con le associazioni dei nomadi, rispondendo a chi le
chiedeva se non ritenga che molti appartenenti a queste comunita' siano
responsabili di numerosi episodi di criminalita'. "Dipende da che opportunita'
si danno alle persone - ha aggiunto Kyenge - perche' integrazione vuol dire dare
opportunita'". (AGI) To1/Bru 241324 GIU 13 NNNN 24-06-13 1323
|
(AGI) - Torino, 24 giu. - "Gli
attacchi non erano alla ministra, erano al diverso. Gli insulti erano a tutti
noi". Lo ha detto il ministro dell'Integrazione, Cecile Kyenge, a margine
dell'incontro con le comunita' Rom e Sinti a Torino. (AGI) To1/Bru 241344 GIU 13
NNNN 24-06-13 1343
(AGI) - Torino, 24 giu. - "La
cittadinanza - ha detto Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega al Comune - e' un
diritto che bisogna meritarsi e non va regalata. Nessuno Stato europeo applica
lo ius soli puro e i Paesi che ne adottano forme piu' lievi hanno leggi che
vincolano la cittadinanza ad altri requisiti fondamentali, oltre la nascita su
un determinato suolo". "La Lega - ha sottolineato Alessandro Benvenuto,
segretario provinciale del Carroccio torinese - ha preteso l'impegno del
ministro a non cancellare il reato di clandestinita', introdotto dal pacchetto
sicurezza del 2009 dell'allora ministro dell'interno Maroni. Noi siamo a favore
di un'integrazione che segua regole certe e precise". (AGI) to1\Mal 241528 GIU
13 NNNN 24-06-13 1527
domenica 23 giugno 2013
il tema del giorno è . cosa si intende per sottoscrizione libera.
laa associazione tetezana onlus non lo sa bene. e dietro tutti gli invitati hanno per forza dovuto dare quello che questi chiedevano in nome di progetti per il madagascar. ma quali'
qui s iapre un grande dibattito sul concetto dionlus, volontariato, scopo di lucro e sostentamento per il proseguimento delleattività in loco.
per fare chiarezza occorrono legge più specifiche e occorre anche avere un collegamento forte ta i progetti eseguiti in loco e le associazioni di provenienza.
premesso ciò,m scuso coi miei lettori per aver consigliato una serata sull'africa quando in realtà non presuppone nulla di buono.
peccato: la mostra era bella e la conferenza interessante.per nonparlare del giardino di villa borghese.
purtroppo ogni tanto si inciampa in situazioni poco chiare. non promuoverò mai più le iniziative di questa associazione. sorry tomy folowers.
editor africanpeople review.
non aderite a questa iniziativa. grazie
laa associazione tetezana onlus non lo sa bene. e dietro tutti gli invitati hanno per forza dovuto dare quello che questi chiedevano in nome di progetti per il madagascar. ma quali'
qui s iapre un grande dibattito sul concetto dionlus, volontariato, scopo di lucro e sostentamento per il proseguimento delleattività in loco.
per fare chiarezza occorrono legge più specifiche e occorre anche avere un collegamento forte ta i progetti eseguiti in loco e le associazioni di provenienza.
premesso ciò,m scuso coi miei lettori per aver consigliato una serata sull'africa quando in realtà non presuppone nulla di buono.
peccato: la mostra era bella e la conferenza interessante.per nonparlare del giardino di villa borghese.
purtroppo ogni tanto si inciampa in situazioni poco chiare. non promuoverò mai più le iniziative di questa associazione. sorry tomy folowers.
editor africanpeople review.
non aderite a questa iniziativa. grazie
sabato 22 giugno 2013
puzzadibruciato
la onlus tezene che ha organizzato la mostra e la cena presso l'istituto zoologico nei due giorni ha richiesto come sottoscrizione libera per la cena ed il concerto nel giardino di villa borghese 15 euro cada uno.
ioavevo chiesto l'accreditamento il giorno prima prsso l'addetta al telefono che mi aveva confermato quato scritto sul programma ed h oricevuto tanto d iinvito per la msotra.
preso atto della situazione io come africanpeople review edna onlus lì presente alla cnferenza non siamo enrati.
sono stati emessi biglietti del museo che costa 8 euro xuna cena che ne è costata 15, e le cui sottosxrizione erafree.
dunque, dato che anche io andrò ad istituire una ong farò bene a prestare ttenzione alle regole. in più credo si NECESSARIO REGOLARIZZARE ED ORDINARE IL CAMPO XEVITARE LA GIUNGLA DI ASSOCIAZIONI CHE NON DEVONO AVERE SCOO DI LUCRO MA NASCONO PER AIUTARE L'AFRICA. SONO MORTIFICATA. L'EDITORE DI AFRICANPEOPLE REVIEW
ioavevo chiesto l'accreditamento il giorno prima prsso l'addetta al telefono che mi aveva confermato quato scritto sul programma ed h oricevuto tanto d iinvito per la msotra.
preso atto della situazione io come africanpeople review edna onlus lì presente alla cnferenza non siamo enrati.
sono stati emessi biglietti del museo che costa 8 euro xuna cena che ne è costata 15, e le cui sottosxrizione erafree.
dunque, dato che anche io andrò ad istituire una ong farò bene a prestare ttenzione alle regole. in più credo si NECESSARIO REGOLARIZZARE ED ORDINARE IL CAMPO XEVITARE LA GIUNGLA DI ASSOCIAZIONI CHE NON DEVONO AVERE SCOO DI LUCRO MA NASCONO PER AIUTARE L'AFRICA. SONO MORTIFICATA. L'EDITORE DI AFRICANPEOPLE REVIEW
giovedì 20 giugno 2013
21 e 22 giugno 53 anniversario della indipendenza del madagascar
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lunedì 17 giugno 2013
l'editore di Africanpeople review annuncia la introduzione in redazione di Francesco Vozza, dottore in Giurisprudenza, bravissimo fotografo ed appassionato di viaggi nonché esperto conoscitore del Brasile: curerà la rubrica "rapporti culturali Africa-America del Sud" per la rivista.
Un grazie ed un benvenuto caloroso al mio ex collega con cui ho condiviso anni di sfoghi e di sigarette consumate nella medesima stanza (ne fumavo 20 al giorno), mezza buia e dotata di mezza finestra, da cui però si potevano ascoltare "gratuitamente" bellissimi concerti di musica classica nei mesi estivi!!!
grazie ancora e buon lavoro!!!!
Colgo l'occasione per ringraziare anche Daniele Bedulli, professore universitario e scultore per passione, che appassionato di viaggi ed incontratici quasi per caso, ci regala spunti dei suoi viaggi e continua a riprodurre con le sue sculture frammenti di realtà africane...
Un grazie ed un benvenuto caloroso al mio ex collega con cui ho condiviso anni di sfoghi e di sigarette consumate nella medesima stanza (ne fumavo 20 al giorno), mezza buia e dotata di mezza finestra, da cui però si potevano ascoltare "gratuitamente" bellissimi concerti di musica classica nei mesi estivi!!!
grazie ancora e buon lavoro!!!!
Colgo l'occasione per ringraziare anche Daniele Bedulli, professore universitario e scultore per passione, che appassionato di viaggi ed incontratici quasi per caso, ci regala spunti dei suoi viaggi e continua a riprodurre con le sue sculture frammenti di realtà africane...
venerdì 14 giugno 2013
Ministro della Difesa si dice
favorevole a 'ius soli temperato' Roma, 14 giu. (TMNews) - Gli insulti rivolti
al ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge, alla quale una consigliera leghista
ha sostanzialmente augurato una violenza sessuale, rappresentano un esempio di
"razzismo becero" a cui "dobbiamo dire basta". Lo ha affermato il ministro della
Difesa, Mario Maurio. "Voglio far sentire il mio abbraccio e il mio affetto,
provo tensione emotiva a fronte degli insulti alla collega Kyenge", ha detto il
senatore Mauro, ospite di Radio Anch'io, "E' veramente il frutto piu' deteriore
di un populismo irsuto di un razzismo becero a cui dobbiamo dire basta con la
forza della serenita' culturale dell'essere profondamente italiani". Mauro ha
poi detto la sua sul diritto alla cittadinanza ai figli dei genitori stranieri
nati in Italia. "Sui temi legati allo ius soli, di principio sono profondamente
convinto - e ne sono convintro appartenendo a una razza di emigranti che ha
avuto, agognato, il titolo della cittadinanza in Paesi come il canada, gli Stati
Uniti - perche' sempre il tema del dibattito sull'immigrazione deve spostare la
tensione del parlare degli immigrati come problemi o come risorse per ricordarci
che stiamo parlando di persone", ha concluso il ministro della Difesa, "Io sono
per una forma di ius soli "temperato", che vuol dire ragionevolmente che bisogna
anticipare le modalita' in cui si riconosce la cittadinanza a persone che
vogliono profondamente integrarsi". Fco 141036 giu 13 14-06-13 1036
giovedì 13 giugno 2013
giovedì 6 giugno 2013
Museo Civico di Zoologia
Via Ulisse Aldrovandi, 18 - 00197 Roma
Tel. 06.67109270
www.museodizoologia.it
Associazione Tetezana Onlus
Via Cesare Balbo, 4 - 00184 Roma
Tel. 338.2890576 - 347.1432921
www.tetezanaonlus.org
Museo Regionale di Scienze Natural
21 - 22 Giugno 2013
Museo Civico di Zoologia - Roma
Madagascar
2013
Giornate
mostra fotografica di
Simone Sbaraglia
immagini dal pianeta Terra:
un pellegrinaggio estetico attraverso
la natura dei cinque continenti
22 giugno - 1 settembre 2013
Con il patrocinio di
In collaborazione con
Con la partecipazione di
Museo Civico di Zoologia
Via Ulisse Aldrovandi, 18 - 00197 Roma
Tel. 06.67109270
www.museodizoologia.it
Associazione Tetezana Onlus
Via Cesare Balbo, 4 - 00184 Roma
Tel. 338.2890576 - 347.1432921
www.tetezanaonlus.org
Museo Regionale di Scienze Naturali
Via Giovanni Giolitti, 36 - 10123 Torino
Tel. 011.4326306
www.mrsntorino.it
Si ritiene normalmente che la conservazione della flora
e della fauna del Madagascar, estremamente ricco di
specie uniche ed endemiche, sia imprescindibile dal
processo di sviluppo delle popolazioni che vivono nella
grande isola africana. Lo stretto rapporto uomo-natura
appare, da un lato, come un’importante opportunità
per la crescita socio-economica mentre, dall’altro, esso
manifesta un carattere conflittuale, al punto da essere
indicato come causa delle alterazioni ambientali e del
preoccupante tasso di deforestazione che interessa
il territorio del paese. D’altra parte, è stato spesso
ricordato come solo con la valorizzazione della sua
biodiversità, così peculiare e così unica al mondo, il
Madagascar potrà uscire dalle criticità di carattere
economico e politico che lo attanagliano da diversi
anni.
Le Giornate del Madagascar, organizzate quest’anno
a Roma in linea di continuità con le precedenti
edizioni torinesi, si propongono di affrontare questo
tema urgente e importante. Grazie a interventi e a
riflessioni di ricercatori e malgachisant particolarmente
impegnati in progetti e studi sull’Isola Rossa, si porterà
all’attenzione del pubblico quello che l’Italia sta
facendo in/per il Madagascar.
Le due anime del volontariato, attente ai bisogni e
alle potenzialità di un popolo ricco di tradizioni e di
cultura, ma altresì preoccupate per lo sfruttamento
delle risorse naturali, trovano nell’incontro del 2013
un momento di confronto e di dialogo con la comunità
malgascia in Italia in occasione della 53
a celebrazione
dell’indipendenza del Madagascar.
fotografie di S. Sbaraglia
Ambasciata del Madagascar
mercoledì 5 giugno 2013
lunedì 3 giugno 2013
domenica 2 giugno 2013
Africanpeople review is trying to cooperate with nonsoloradio.net to listen to the african conferences.
work in progress for audioconference. we apologize.
I can't listen to the conference. does someone hear?
let me know.
techniciens tell me it is temporaneously necessary winamp o vic programm to listen to the radio.
I have not it.....
good time to the lucky listeners! next month Matteo is renowing website.
africanpeople review editor
emanuela scarponi
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