AFRICA: GREEN (DIS)ECONOMY
Lo chiamano "petrolio verde", si tratta di olio combustibile adatto a bruciare nelle centrali termoelettriche o a trasformarsi in biocarburante per le auto future, abbattendo il rilascio di Co2. Si ricava dalla jatropha, una pianta centroamericana che cresce bene nelle terre incolte dell'Africa. Dove la corsa delle aziende occidentali all'accaparramento di aree coltivabili è già cominciata. Tra mille polemiche
Le imprese dei paesi occidentali coltivano al momento più di tre milioni di ettari di suolo africano con piante adatte a produrre biocarburanti. Un business incentivato dalle norme Ue a favore delle miscele a basso tenore di Co2, che coinvolge anche molte aziende del nostro Paese. Un mercato molto promettente ma anche molto contestato dalle organizzazioni umanitarie
IL VIDEO 2
Quelle distese di verde
miniere per le imprese Ue
Viaggio tra i villaggi della Tanzania dove le grandi multinazionali europee hanno deciso di investire, e dove le vecchie coltivazioni fanno spazio a nuove colture finalizzate alla produzione di biocarburanti. Costringendo di fatto molti contadini ad allontanarsi dalle loro terreIL CASO 3
Comunità locali a rischio
La lezione della TanzaniaNormative contraddittorie e autorità locali corrotte: le aziende che si muovono nel mercato dei bio-carburanti non hanno difficoltà a scaricare le loro difficoltà sulla popolazione. E così accade che i contadini che avevano ceduto la terra collettiva in cambio di posti di lavoro si ritrovano senza terra e senza lavoro
LE IMPRESE 4
Investitori: modello locale
con un occhio all'exportAlcune aziende incentivano le produzioni che puntano sui mercati locali, lasciando liberi gli agricoltori di inframmezzare la jatropha con colture alimentari. Ma le norme Ue rendono conveniente dirottare una quantità crescente di olio combustibile verso le centrali termoelettriche europee
LA RISORSA 5
Jatropha, esperti divisi
"Se ne sa troppo poco"
I DATI 6
Gli affari dei paesi europei
Italia e Uk in cima alla lista
- Archivio
- Tutte le inchieste e i protagonisti
Nessun commento:
Posta un commento