09.27-(Adnkronos) SOMALIA: FORTE ESPLOSIONE A MOGADISCIO
venerdì 27 luglio 2012
Africa: Somalia assembly meets to form new government
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a cura di Mark William Lowe
martedì 24 luglio 2012
http://www.lifegate.it/it/eco/profit/impatto_zero/habitat/scoperta_una_sorgente_d_acqua_in_namibia.html
vedi:
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http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-18875385
Scoperta una sorgente d'acqua in Namibia
vedi:
a cura di Mark Lowe
a cura di Mark Lowe
Vast aquifer found in Namibia could last for centuries
giovedì 19 luglio 2012
08.03-(Ansa) URRU: ATTESA NEL POMERIGGIO A ROMA
mercoledì 18 luglio 2012
19.16-(Ansa) URRU: CAMERA, AULA APPLAUDE A NOTIZIA LIBERAZIONE
(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Un applauso dell'Aula della Camera e' seguito alla notizia della liberazione della cooperante italiana Rossella Urru. La notizia e' stata data all'assemblea da Caterina Pes del Pd. (ANSA). FLB/TER 18-LUG-12 19:16 NNNN 18-07-12 1916
FAMILIARI COOPERANTE CON ME, GLI HO PORTATO SALUTI CAPO STATO (ANSA) - ROMA, 18 LUG - ''I familiari di Rossella Urru sono qui con me e gli ho portato i saluti del Capo dello Stato'' Giorgio Napolitano che ''ha seguito personalmente, insieme al presidente del Consiglio, a me e a tutto il governo questo caso cosi' difficile per l'opinione pubblica italiana''. Lo ha detto il ministro degli Esteri Terzi, dopo la liberazione della Urru. ML-PEN 18-LUG-12 19:50 NNNN 18-07-12 1950
ANSA) - ROMA, 18 LUG - ''Ho appreso con grande sollievo la notizia della liberazione della cooperante italiana Rossella Urru, rapita piu' di otto mesi fa in un campo profughi nel Sud dell'Algeria dove operava come coordinatrice dei progetti della ONG CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli). Si conclude cosi' felicemente una vicenda che ha toccato profondamente l'opinione pubblica e la societa' civile, che sono rimaste colpite dal suo coraggio, dalla sua umanita' e dalla sua abnegazione volta al servizio dei piu' deboli e dei piu' indifesi''. Lo scrive in una nota il presidente della Camera, Gianfranco Fini. ''In Rossella - prosegue - possono riconoscersi tutti i volontari che, spesso a rischio della vita, operano in ogni parte del mondo per promuovere i principi della democrazia, della liberta' e della dignita' umana, e al cui impegno va la nostra riconoscenza. Nell'esprimere il compiacimento mio personale e dell'intera Camera dei deputati, desidero rivolgere un vivo ringraziamento a quanti si sono impegnati per la liberazione della nostra connazionale''. PDA 18-LUG-12 20:10 NNNN 18-07-12 2010 20.13-(TMNEWS) *Urru/ La soddisfazione di Schifani: Oggi una grande gioia
Si conferma anche prestigioo internazionale del nostro Paese Roma, 18 lug. (TMNews) - "La felice conclusione della vicenda di Rossella Urru, rapita in Algeria nello scorso mese di ottobre, rappresenta un momento di grande gioia e soddisfazione per tutti, dai familiari a quanti, in questi lunghi mesi, si sono prodigati per arrivare ad un esito positivo di questo evento. Abbiamo ancora una volta conferma della competenza e della sensibilita' delle Autorita' italiane. La liberazione della giovane connazionale prova il prestigio e la considerazione di cui il nostro Paese gode nel panorama internazionale". Lo ha affermato in una dichiarazione il presidente del Senato Renato Schifani, commentando la liberazione di Rossella Urru. Tor 182012 lug 12 18-07-12 2013 19.54-(Ansa) URRU: TERZI, E' STATA LIBERATA,UNA BELLISSIMA NOTIZIA (2)
(ANSA) - ROMA, 18 LUG - ''Rossella sta per entrare in contatto con il capo dell'unita' di crisi'', ha reso noto Terzi, aggiungendo che ''forse occorrera' ancora qualche mezz'ora prima di poterla avere veramente con i funzionari e gli organi dello Stato che si sono prodigati in modo straordinario in tutti questi nove terribili mesi del suo sequestro per arriavare a questo risultato''. (ANSA). ML 18-LUG-12 19:54 NNNN 18-07-12 1954
A BREVE CONTATTO CON UNITA' CRISI, SPERIAMO PARLARLE PRESTO (ANSA) - ROMA, 18 LUG - Rossella Urru e' ''stata liberata''. Lo ha annunciato il ministro degli esteri Giulio Terzi alla Farnesina. ''Si tratta di una bellissima notizia'', ha aggiunto il capo della diplomazia italiana annunciando che ''sta per entrare in contatto con l'unita' di Crisi: speriamo di parlarle quanto prima''. (ANSA). ML/PEN 18-LUG-12 19:36 NNNN 18-07-12 1936
MESSAGGIO A JALIL, CONGRATULAZIONI PER CORRETTEZZA ELEZIONI (ANSA) - ROMA, 18 LUG - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha inviato al Presidente della Repubblica di Libia, Mustafa' Abd al-Jalil, il seguente messaggio: ''Desidero esprimerle vive congratulazioni per lo svolgimento del processo elettorale in Libia. Il fluido svolgimento delle operazioni elettorali, riconosciuto pienamente dalla Comunita' internazionale, e l'ampia partecipazione elettorale dimostra che il popolo libico crede nella democrazia e ha saputo compiere una scelta nell'interesse dell'intera Nazione. Si e' trattato di uno sviluppo importante che permettera' alla Libia di continuare con determinazione e impegno nel consolidamento dello stato di diritto e a compiere quel percorso democratico che portera' il Paese ad avere istituzioni democraticamente elette e rappresentative. L'Italia, anche nel piu' ampio contesto dell'Unione Europea, intende continuare ad essere vicina alla Libia in questa nuova fase della sua storia. La nostra cooperazione bilaterale e' storica e si fonda sul comune interesse alla stabilizzazione e alla prosperita' del Mediterraneo e sulla vicinanza fra i nostri due popoli. Sono pertanto certo - aggiunge Napolitano - che i nostri Paesi sapranno raggiungere traguardi ancora piu' ambiziosi nell'ambito della relazione speciale che li unisce. In questo spirito, mi e' gradito inviarle i miei piu' cordiali voti di benessere personale e di prosperita' per il popolo libico''. (ANSA). FN 18-LUG-12 19:47 NNNN 18-07-12 1947
.16-(Dire) SUDAFRICA. TERZI:AUGURI MANDELA, 94 ANNI A SERVIZIO DELLA LIBERTA'
giovedì 12 luglio 2012
Presentazione del libro "Dopo la paura la speranza", di Andrea ...
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Presentazione del libro "Dopo la paura la speranza", di Andrea Riccardi. Palazzo Madama, Roma, 2 luglio 2012 - 18:17.
15.11-(Adnkronos) LIBIA: TERZI, REALISTICAMENTE OTTIMISTA SU EVOLUZIONE DEMOCRATICA
Farnborough, 12 lug. - (Adnkronos) - ''Continuo ad essere realisticamente ottimista sull'evoluzione democratica e stabilita' complessiva di Paesi che hanno conosciuto una trasformazione, una rivoluzione epocale nelle loro societa'''. A sottolinearlo e' stato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, interpellato sulla tornata elettale in Libia, nel corso della visita allo stand di Finmeccanica al salone aeronautico di Farnborough. E per il titolare della Farnesina, quello della Libia ''e' un esempio di come un Paese, di cui si parlava di possibile disaggregazione regionale di realta' tribali, abbia reagito come un popolo unito, con una partecipazione del 66%, un'alta partecipazione femminile al voto''. Un'evoluzione, quella che si registra in Libia, che, ha sottolineato ancora Terzi, ''fa anche giustizia, mi sembra per il momento, di quel timore ossessivo che veniva da alcune fonti su un grado di islamizzazione estrema, incontrollabile di questa societa'. Dove il percorso si e' gia' concluso, abbiamo di fronte a noi un Islam moderato, nel senso alto del termine. Mi riferisco alla Tunisia; abbiamo un processo ancora in corso in Egitto, ma anche li' la risposta elettorale e' molto positiva. L'elezione del Presidente Mohammed Morsi e' un fatto sicuramente notevole e per molti aspetti inatteso e anche per il modo in cui e' stata riconosciuta dalla commissione elettorale centrale l'elezione di Morsi''. Tornando alla Libia, ''vedremo tra qualche giorno, mi sembra che la gestione elettorale sia stata convincente, con incidenti limitati, e le prospettive favorevoli sono esistenti in concreto'', ha concluso Terzi. (Mcc/Zn/Adnkronos) 12-LUG-12 15:11 NNNN 12-07-12 1511
Sulle stragi di cristiani in Nigeria
GARAVAGLIA Mariapia (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GARAVAGLIA Mariapia (PD). Signor Presidente, torno dolorosamente su fatti che sono noti a tutti noi. Purtroppo appena la stampa non ne parla più, è come se non esistessero più, ma ogni domenica, rigorosamente, durante i riti della santa messa, in Nigeria vengono fatte stragi di cristiani.
Questa mattina, nella bellissima chiesa di San Gregorio Nazianzeno presso la Camera dei deputati, ha celebrato la messa il presidente della Conferenza episcopale nigeriana, monsignor Kaigama, il quale ha ringraziato molto gli italiani e i parlamentari che seguono i fatti del suo Paese.
La messa e la preghiera sono certo importanti per i credenti, ma noi qui facciamo politica e cerchiamo di interpretare i valori più alti di Carte che sono patrimonio di tutti, Carte sui diritti inviolabili della persona, tra i quali il diritto, fondamentale, alla libertà religiosa. Su questo punto il Senato si è molto impegnato.
Il Ministro degli esteri venga a dirci qualcosa. Ci sono sedi internazionali in cui l'Italia conta. Cosa stiamo facendo? Cosa stiamo dicendo? Cosa stiamo chiedendo? (Applausi della senatrice Spadoni Urbani).
PRESIDENTE. Senatrice Garavaglia, sono d'accordo con lei. Tra l'altro, il Senato aveva approvato all'unanimità una mozione sulla libertà religiosa e sul significato che ha nel mondo. Le violenze attuali preoccupano tutti.
La Presidenza trasmetterà questo invito al Ministro degli affari esteri, anche se è qui presente il sottosegretario Malaschini. Sarebbe opportuno che il Ministero degli affari esteri, con il Ministro o con un Sottosegretario, venisse a fare il punto della situazione, eventualmente anche nella competente Commissione.
MARAVENTANO (LNP). Signor Presidente, onorevoli colleghi, sinceramente mi preoccuperei se la proroga della gestione commissariale non venisse fatta, così come richiesto dall'emendamento 3.10, perché sappiamo benissimo quello che soprattutto Lampedusa ha vissuto negli ultimi anni. In questo caso, non si tratta di stabilire una proroga solo per un commissario, ma occorre capire come si intende continuare a gestire questa emergenza, considerata la situazione degli ultimi mesi. La Lega Nord ed anche il Popolo della Libertà in questi anni hanno fatto una politica seria rispetto al fenomeno dell'immigrazione clandestina, ma oggi io sono molto preoccupata.
Ricordo che la settimana scorsa a Lampedusa sono sbarcati 60 tunisini, ma non sono stati rimpatriati. Abbiamo una norma chiara che stabilisce il rimpatrio, per quanto riguarda l'immigrazione dei tunisini. Pertanto, mi rivolgo soprattutto ai colleghi del PdL, avendo adottato il Governo Berlusconi una norma ben specifica per contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina.
Devo ammettere che sono molto preoccupata. Ricordo che nella giornata di ieri sono morte 54 persone durante il cosiddetto viaggio della speranza. Ciò porta a ritenere che i pattugliamenti e gli accordi fatti dal ministro Maroni non stiano funzionando. Mi chiedo allora che cosa stia facendo il ministro Riccardi e il suo nuovo Ministero, che in ogni caso comporta al Paese dei costi. Non sta facendo il proprio lavoro, dal momento che non sa se gli accordi stanno o meno funzionando. Ripeto che sono davvero preoccupata. I problemi devono essere affrontati non solo da Lampedusa ma dall'intero Paese, e in questo momento esso non se lo può assolutamente permettere.
Chiedo pertanto al Governo di valutare attentamente l'emendamento 3.10, e mi rivolgo in particolare ai colleghi del PdL, non potendo confidare nei colleghi del PD, avendo essi in questi anni portato avanti una politica a favore del fenomeno dell'immigrazione. Mi creano una certa preoccupazione le ultime dichiarazioni rese dal ministro Riccardi secondo cui si può dare la possibilità ai trafficanti di operare. Il nostro Paese non se lo può permettere, nell'attuale momento.
Chiedo al Governo di non abbandonare l'isola di Lampedusa e di darmi una risposta su come intende in futuro affrontare l'emergenza umanitaria, nel caso di mancata approvazione dell'emendamento da noi presentato. (Applausi dal Gruppo LNP. Congratulazioni).
seduta dell'11 luglio 2012 animeridiana
Enzo Tortora - Da Testaccio al Kenya. Tra miti, fiabe tamburi
venerdì 13 luglio dalle 19.30 alle 22
La serata è organizzata a sostegno della Campagna Biblioteche Solidali con l’obiettivo di presentare il progetto in corso nel paese africano a cura dell’Associazione Modavi Onlus per l’apertura di una biblioteca pubblica segue...
Enzo Tortora - Da Testaccio al Kenya. Tra miti, fiabe tamburi
venerdì 13 luglio dalle 19.30 alle 22
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Enzo Tortora - Da Testaccio al Kenya. Tra miti, fiabe tamburi
venerdì 13 luglio dalle 19.30 alle 22
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martedì 10 luglio 2012
lunedì 9 luglio 2012
11.40-(Ansa) NIGERIA: VESCOVO JOS,PROBLEMA E' SCONTRO AGRICOLTORI-PASTORI
CONFLITTO E' ECONOMICO E ETNICO, PRIMA CHE POLITICO E RELIGIOSO (ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG - ''Il massacro e' originato dallo scontro tra agricoltori e pastori. E' un vecchio problema che non e' stato ancora risolto''. E' quanto afferma all'agenzia vaticana Fides mons. Ignatius Ayau Kaigama, arcivescovo di Jos e presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria, che si trova a Roma dove ha ritirato il premio ''Archivio Disarmo'', commentando la serie di attacchi contro villaggi cristiani nello Stato di Plateau, di cui Jos e' la capitale. Gli attacchi hanno provocato almeno 63 morti. In un ulteriore assalto durante i funerali delle vittime, ieri, sono stati uccisi un senatore e un deputato locale. ''A mio avviso il problema e' economico'' dice l'arcivescovo. ''I pastori Fulani si sentono vittime di un'ingiustizia perche' il loro bestiame e' ucciso o rubato e non vengono risarciti delle perdite subite. Penso che la rabbia originata da questa situazione li spinga ad attaccare in questo modo terribile''. Mons. Kaigama non nega che esista pure una dimensione etnica dello scontro: ''Il problema e' tra i Fulani e i Birom. Questi due gruppi etnici hanno dispute che durano da molto tempo. Tutti gli attacchi nei villaggi dell'area sono stati sempre concentrati su questi due gruppi. Non ci sono stati attacchi che hanno coinvolto altre tribu'''. Sull'eventuale aspetto religioso dello scontro, l'arcivescovo risponde: ''I Fulani sono in maggioranza musulmani, mentre i Birom sono in gran parte cristiani. Per questo e' facile dare la lettura 'musulmani attaccano cristiani' oppure 'cristiani attaccano musulmani', ma il problema e' essenzialmente economico ed etnico''. Mons. Kaigama si tiene in costante contatto con Jos: ''Ho parlato con il governatore dello Stato di Plateau che era veramente rattristato e sconvolto per le morti e il livello di distruzione causato dagli attacchi. Egli e' convinto che gli autori dei massacri non siano originari del posto ma vengano da fuori. Secondo il governatore, i Fulani dispongono di un network che va oltre la Nigeria ed e' esteso ai Paesi vicini, inoltre gli aggressori sono dei mercenari provenienti da altrove, non sono Fulani residenti nello Stato. Diversi di loro poi indossavano uniformi militari. Non sappiamo quindi se fossero persone travestite da militari oppure se gli assalitori siano stati aiutati da veri soldati''. ''Alla luce di queste rivelazioni - conclude - non si possono escludere fattori politici, ma a mio avviso il problema principale rimane quello economico per spiegare queste violenze''. (ANSA). GR 09-LUG-12 11:40 NNNN 09-07-12 1140
11.28-(Agi) NIGERIA: PIU' DI 100 LE VITTIME DELLE VIOLENZE CONTRO I CRISTIANI
(AGI/AFP) - Lagos, 9 lug. - Sono piu' di 100 le vittime delle violenze contro i cristiani avvenute nel week end nello stato nigeriano di Plateau. Tra i morti ci sono anche due deputati dello stato. Lo ha riferito il portavoce del governatore. Almeno 80 persone sono morte per gli attacchi dei pastori della tribu' musulmana dei Fulani in alcuni villaggi sabato. Altre 22 persone sono state massacrate domenica in un raid di uomini armati durante il funerale delle vittime del giorno prima. (AGI) Zec 091128 LUG 12 NNNN 09-07-12 1128 11.57-(Agi) NIGERIA: PIU' DI 100 LE VITTIME DELLE VIOLENZE CONTRO I CRISTIANI (2)
(AGI/EFE) - Lagos, 9 lug. - Una cinquantina di cadaveri, in maggioranza di donne e bambini, sono stati trovati nella chiesa di Cristo di Nigeria. Le vittime si erano rifugiate nel luogo sacro per sfuggire ai raid effettuati "casa per casa da circa 100 uomini armati con fucili d'assalto e vestiti con tute mimetiche e giubbotti antiproiettili", si legge in un comunicato delle forze speciali, impegnate per ore in uno scontro a fuoco con gli aggressori. Nel conflitto a fuoco sono morte due guardie e 21 uomini armati. Numerose le localita' interessate dai raid: Berom, Kakuruk, Kuzen, Ngyo, Kogoduk, Ruk, Dogo, Kufang, Kpapkpiduk e Kai. I politici uccisi sono il senatore del Plateau Norte e un deputato del Parlamento statale di Plateau, Gyang Filani. (AGI) Zec 091157 LUG 12 NNNN 09-07-12 1157
mercoledì 4 luglio 2012
09.53-(Ansa) KENYA:SHABAAB RIVENDICANO RESPONSABILIT ATTENTATI IN CHIESE
UCCISI COLORO CHE NON PROFESSANO LA FEDE IN ALLAH (ANSA) - NAIROBI, 4 LUG - I miliziani somali di al Shabaab hanno rivendicato la responsabilita' del duplice attentato a due chiese del Kenya che domenica scorsa ha provocato la morte di 17 fedeli e il ferimento di oltre 50 persone. Sheik Hassan Takar, membro del gruppo legato ad al Qaida in un proclama ai media locali ha confermato che le milizie somale hanno ucciso persone che non professano la fede in Allah. "I mujahedin hanno punito con le loro mani coloro che credono o professano altri dei che non siano Allah"! ha detto Takar. YGG-RF 04-LUG-12 09:53 NNNN 04-07-12 0953
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